Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Celeghin resiste a Noale: ipotesi terza via Portogruaro, Azione divisa su Bertoncello
Verso le elezioni. Presentato il dem Bevilacqua a Spinea, Bordetto per il centrodestra a Stra
«Io non mi sono assolutamente ritirato, come qualcuno dice. Se si troverà una convergenza bene, altrimenti io vado avanti». Con o senza simbolo di Forza Italia, poco importa. Della prossima tornata elettorale il fronte più caldo porta un nome solo ormai ed è quello di Michele Celeghin. A poco più di dieci giorni dalla presentazione delle liste, a tener banco continua ad esserci l’assetto politico di Noale. Il distacco di molti iscritti forzisti dal loro ex leader provinciale, da tempo in campo per diventare primo cittadino, continua a minare l’avvio della campagna elettorale. «Se non avrò l’appoggio di Forza Italia né del Pd, che oggi sta di fatto cercando un altro nome, andrò avanti da solo con la mia lista e con Coraggio Italia – sbotta Celeghin – a meno che non si trovi una convergenza». Ed è proprio questo il punto, la crescita dell’ipotesi di una «terza via».
La novità verrebbe dalla riunione di venerdì sera delle segreterie provinciali delle cinque liste in ballo, in cui qualcuno ha buttato lì un’ipotesi mai contemplata prima, un nuovo nome da tirar fuori dal cilindro noalese, già messo a dura prova. Un tentativo di caccia al candidato all’ultimo minuto, con ipotesi di rinuncia di Celeghin, sarebbe quindi attualmente in corso. Così non fosse, si andrebbe a una corsa a quattro, con il vicesindaco uscente Alessandra Dini, Stefano Sorino candidato di Lega e Fratelli d’Italia, Carlo Fascina per il Partito Democratico e Noalesi al Centro e Celeghin con la sua lista e Coraggio Italia. Intanto continuano le presentazioni dei candidati in vista della scadenza elettorale. Mentre oggi proprio Dini sarà presente a Noale in fiore per incontrare i cittadini, sul fronte dem in tanti si sono presentati agli elettori. Ieri mattina Portogruaro ha registrato l’uscita ufficiale di Antonio Bertoncello per il centrosinistra.
«Siamo l’unica reale alternativa al governo di centrodestra di questi ultimi sette anni. Tutti i protagonisti delle due ultime amministrazioni sono presenti all’interno dei diversi schieramenti», affonda lui. Insorgono però oltre 50 iscritti di Azione capeggiati da Mario Pizzolitto e Gianluca Liut, di fronte alla dichiarazione della segreteria provinciale a sostegno di Bertoncello: «Non si possono promettere voti che non si hanno all’insaputa degli elettori». L’alternativa, confermata in settimana, vede il centrodestra unito sotto la bandiera leghista di Luigi Toffolo, dopo la rinuncia di Michele Lipani e di Fratelli d’Italia a tirare la cordata. Bagno di folla a Spinea e presentazione ufficiale anche per Franco Bevilacqua del Pd, che incassa il sostegno anche di Azione e Italia Viva. Contro di lui due ex sindaci, Claudio Tessari e l’ultima Martina Vesnaver, che ha incassato, lo scorso mercoledì, l’appoggio ufficiale di Forza Italia confermato da Gianluca Forcolin. Sempre in settimana la «prima» di Antonio Losetti a Scorzè. «Mentre la destra si divide sui personalismi, noi siamo per un’alleanza coesa per il bene dei cittadini», afferma il segretario di circolo Dario Zugno.
Roberto Leo Bordetto, attuale presidente della Proloco, che sarà il candidato unitario del centrodestra a Stra sostenuto da Lega, FdI e Coraggio Italia, contro la sindaca uscente Caterina Cacciavillani per il centrosinistra. A Ceggia il M5S e la Civica Ceggia puntano su Alice Billotto, in alternativa all’attuale giunta. E intanto l’altra sera a Mira c’è stata la prima cena di Coraggio Italia, con duecento partecipanti, per il partito che avrà rappresentanti nelle corse elettorali di tredici comuni.