Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Ucciso in bicicletta I pirati già a processo per un altro omicidio
● dei team multidisciplinari, uno per Usl, incaricati di vigilare sulle liste, sull’erogazione delle prestazioni, sull’appropriatezza prescrittiva. Entro il 28 febbraio di ogni anno le aziende sanitarie dovranno inviare la rendicontazione alla Regione, che a sua volta invierà il Piano al ministero della Salute entro un mese dalla sua approvazione (sta per passare al vaglio della commissione Sanità). «Il nuovo piano è necessario, ma va adeguatamente finanziato e integrato — dice Annamaria Bigon (Pd), vicepresidente della commissione Sanità — le impegnative dei medici di famiglia nel 2022 sono state 29 milioni, di cui solo 16 milioni esaudite. Il resto è stato soddisfatto a pagamento oppure il cittadino vi ha rinunciato. Deve finire l’epoca in cui i Cup tengono in sospeso i pazienti e, violando la legge, li invitano a richiamare perché le liste sono chiuse. Oppure li costringono ad aspettare mesi, anni, per ottenere la data dell’appuntamento».
A quasi tre anni dalla morte di del 76enne Luciano Paro (in foto), investito da un’auto pirata l’8 maggio del 2021, la Procura di Treviso ha chiesto il rinvio a giudizio per quattro kosovari già imputati per l’omicidio di Ragip Kolgeci, il 52enne ucciso il 12 ottobre del 2022 a Fiera.
L’accusa ha chiesto il processo per il 36enne Leonard Gashi, il 26enne Bardhyl Gashi, il 37enne Bedri Jakupi (che però è irreperibile) e il 34enne Valmir Gashi. I quattro sono accusati, a vario titolo, di omicidio stradale, omissione di soccorso, dell’incendio doloso dell’auto che colpì Paro e di favoreggiamento. L’udienza preliminare è stata fissata per il 21 maggio prossimo.
L’incidente avvenne mentre il 76enne stava percorrendo in bicicletta via Podgora, a Silea. Giunto all’intersezione con via Grave di Papadopoli, è stato urtato dallo specchietto laterale destro di una Golf che procedeva ad alta velocità nella stessa direzione. La macchina aveva proseguito e non si era fermata, sparendo nel nulla. Paro aveva riportato varie lesioni, che l’hanno poi portato alla morte.