Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Dall’arrivo in elicottero fino alla messa in piazza San Marco davanti a 10 mila fedeli, la giornata del Papa atteso oggi a Venezia. E sorvegliato da 500 agenti
zione e dell’umiltà — sottolinea il sindaco Luigi Brignaro —. Questa visita spero aprà un dialogo tra le persone per affrontare i propri momenti bui e disagi, quelli che ognuno ha nel proprio cuore ma che spesso tiene nascosti. Raccogliamo, uniti, questo grande messaggio di pace con piccole azioni quotidiane vere e concrete».
Sicurezza discreta
mentre 150 giovani volontari muniti di pettorina daranno accoglienza e indicazioni ai quasi diecimila fedeli attesi. Ci saranno anche pattuglie della polizia locale con i cani addestrati alla ricerca di esplosivi.
Seduto sulla papamobile accanto all’autista, Francesco avrà modo di salutare la folla riunita ad attenderlo, anche perché l’auto compirà vari giri tra il pubblico sul modello di quanto viene fatto in piazza San Pietro, in modo che tutti avranno modo di vederlo da vicino. Oggi sarà ancora in vigore il contributo d’accesso e chi arriverà per la messa del Papa se non è nato a Venezia, avrà dovuto registrarsi sul portale del Comune (e avere il qr code) per non incorrere in sanzioni.
La piazza è ormai pronta da ieri con in evidenza sul palco progettato dallo studio dell’architetto Marco Zardan, il motto che accompagna la visita «Rimanere nell’amore di Cristo», ispirato al Vangelo che verrà proclamato durante la celebrazione. «La sua visita nel Veneto ci onora e ci riempie di gioia, assumendo un valore che va ben oltre l’aspetto religioso che pure rimane fondamentale in chi vive in questa terra — le parole del governatore del Veneto Luca Zaia —. Così come anche il laico riconosce la statura della personalità del Pontefice e trova spunti di profonda riflessione in ogni suo appello».
La stessa Basilica di San Marco, con la sua bellezza e il suo stile unico, è l’immagine del meticciato, di una cultura dell’incontro