Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Maltrattamenti in famiglia, amica perseguitata
Violenza alle donne, gli ammonimenti del questore. Zona stazione, dieci fogli di via
In 12 giorni l’Anticrimine della questura di Venezia ha fatto 5 ammonimenti per maltrattamenti in famiglia e violenza domestica, ai quali se n’è aggiunto un sesto emesso per le vessazioni che una donna subiva — e a un certo punto non è più riuscita a sopportare — da parte di un amico straniero che a tutti i costi voleva mettersi assieme a lei. Il questore di Venezia Gaetano Bonaccorso, in via preventiva, ha imposto all’uomo di smettere subito di perseguitarla. Cosa che la donna forse anche per timore di una cattiva reazione non era riuscita a fargli capire. In famiglia a volte le cose vanno anche peggio. Uno degli stranieri destinatari dell’ammonimento è un tunisino di 47 anni che durante una lite con la moglie, una commerciante, ha estratto una lama da venti centimetri puntandogliela addosso mentre era ubriaco fradicio al punto da non riuscire ad allontanarsi, permettendo ai poliziotti, allertati dalla donna fuggita via, di fermarlo nella loro casa. Spesso i provvedimenti contro uomini violenti e fuori controllo nascono assieme agli arresti che la polizia compie per spaccio.
Tante delle persone che minacciano, picchiano e perseguitano se non lo fanno sotto effetto di alcol, sono in preda a uno squilibrio da sostanze i cui effetti si ritorcono contro i famigliari che stanno loro accanto. Anche per questo continuano i controlli della questura che, specie nel quadrilatero di via Piave e attorno alla stazione di Mestre, nelle ultime settimane ha identificato 430 persone, molte con precedenti per criminalità e spaccio. Oltre alle 50 auto fermate e ispezionate dagli agenti, la polizia amministrativa ha passato al setaccio 20 attività, tra locali, mini market e ristoranti, chiudendo un bar a Chirignago per motivi di sicurezza, sospendendo un ristorante cinese in via Dante per carenze nell’igiene e mettendo infine i sigilli a una sala slot di Cavarzere dove i carabinieri avevano trovato droga e registrato reati. La squadra Mobile della questura veneziana su questo fronte ha arrestato in flagranza due stranieri per smercio di sostanze, uno a Mestre e l’altro a Marghera in piazzale Giovannacci. E tra il 14 e il 26 aprile sono scattati 10 fogli di via del questore che ha allontanato dal territorio persone dagli atteggiamenti violenti, socialmente pericolose e che con le loro azioni facevano vivere i cittadini con un sentimento di paura e insicurezza.