Vicenza-Padova, il super derby per sbarcare in semifinale Vecchi e Oddo: «Sfida aperta»

Rischio maltempo, questa mattina la decisione ufficiale del prefetto

dobbiamo fare un gol in più e questo influenzerà l’andamento delle due gare ma non ragiono sul fatto che bisogna cercare di vincere la prima per forza. Anche se è chiaro che la partita in casa proveremo a vincerla, non siamo una squadra che sa gestire». Due parole su Oddo, compagno di squadra del tecnico biancorosso al Fiorenzuola: «Allora non aveva ancora spiccato il volo, era un giocatore normale di serie C - sorride Vecchi quando ha messo un po’ la testa a posto è partito e non si è più visto: qualcuno come me è rimasto in C a vita, lui è diventato campione del mondo: bei ricordi, altri tempi».

Un ricordo condiviso anche da Massimo Oddo, che in conferenza stampa tesse le lodi dell’ex compagno di squadra: «Ci conosciamo bene – sorride – lui è veramente un bravo allenatore. È riuscito a far rendere al meglio tutti i giocatori e i risultati che ha ottenuto sono sotto gli occhi di tutti. Aver pescato il Vicenza arrivati a questo punto è uguale, a questo punto sono tutte squadre forti. Il “vantaggio” di due risultati su tre? Son pensieri che si fanno magari al 170’, ma non prima».

Senza Perrotta e Kirwan in difesa il Padova ha l’organico un po’ corto soprattutto in difesa: «Abbiamo la nostra identità – aggiunge Oddo mettendo in campo le nostre qualità. Quanto al carico emotivo, è una partita di playoff importante dove se passi vai avanti. Il Vicenza è forte come lo sono molte altre squadre in questo mini-torneo, la pressione ce l’abbiamo noi come ce l’hanno loro. Sono fiducioso, ho una squadra che può dire la sua, abbiamo forzato la mano sulle nostre qualità».

Su Ronaldo, che contribuì ad affossarlo due anni nella finale playoff di Palermo, Oddo sceglie la diplomazia. Non stravede per lui, se così si può dire, ma a parole sono solo elogi anche se la realtà è ben diversa: «Un giocatore espulso ovviamente non aiuta la squadra – ammette - ma io non credo che con Ronaldo in campo fino alla fine l’avremmo spuntata, magari avremmo avuto qualche chance in più, ma non arrivammo benissimo a quei playoff soprattutto dal punto di vista fisico. Avevamo davanti una squadra in salute. Ronaldo sa che ha sbagliato, ma rimane un giocatore forte». Un ultimo pensiero sullo spettro del maltempo, che potrebbe condizionare il match: «C’è per loro – aggiunge l’allenatore – così come per noi. Ma bisogna sempre pensare ai lati positivi, io l’ultima volta che ho giocato sotto un diluvio abbiamo vinto 3-0 contro lo United».

Gli allenatori Vecchi e Oddo

Rispetto tra ex compagni