Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Michelle, visita invisibile causa sicurezza

Domani la first lady Usa in città, ma vedrà solo Variati al Villaggio della Pace

- Bendetta Centin Gian Maria Collicelli © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

VICENZA Michelle Obama è attesa a Vicenza per le 13 di domani, ma la first lady Usa non avrà il bagno di folla tra i vicentini. Per ragioni di sicurezza (e costi relativi) la moglie del presidente degli Stati Uniti limiterà la propria visita al Villaggio della Pace, dove incontrerà i bambini e le famiglie dei militari americani di stanza alla base, accolta dal sindaco Achille Variati. A seguire tavola rotonda con una trentina di donne statuniten­si. Cordone di sicurezza rinforzato attorno al sito.

VICENZA Niente tour in città, misure di sicurezza importanti, una visita tutta concentrat­a nel villaggio americano, a stretto contatto con la comunità statuniten­se di stanza in città, e la presenza, per tutta Vicenza, del sindaco Achille Variati, invitato all’evento assieme al prefetto Eugenio Soldà. L’arrivo della first lady americana, Michelle Obama, sarà per i vicentini un evento di fatto invisibile. La moglie del presidente Barack Obama arriverà domani in città ma non visiterà i monumenti del Palladio. La sua sarà una visita esclusiva al Villaggio della Pace.

Una scelta dettata da esigenze di sicurezza e sulle quali, però, peserebber­o anche ragioni economiche: secondo quanto filtra in ambienti istituzion­ali, richiamare agenti speciali e adottare misure di sicurezza per portare la first lady all’om- bra della Basilica palladiana sarebbe per le autorità statuniten­si un’attività molto dispendios­a in termini di personale e, dunque, di risorse economiche. Già si parla, non senza polemiche da parte della comunità Usa, di un costo di 128mila dollari per il tour in Veneto, tra la puntatina a Vicenza est e la gita finale a Venezia.

Ed ecco che la visita in città si concentrer­à dentro le recinzioni del villaggio Usa, mentre nell’area esterna, già a partire dalle 8, saranno presenti per il servizio di vigilanza e sicurezza gli agenti della polizia con i carabinier­i, e i rinforzi arrivati da fuori, predispost­i dal ministero, tra cui reparti speciali quali cinofili e artificier­i antisabota­ggio. Un centinaio di uomini circa concentrat­i nell’area del perimetro della base. Senza elicottero a sorvolare i cieli.

Michelle Obama arriverà a Vicenza attorno alle 13: il prog r a mma pre ve de l ’ i ncontro con i bambini e le famiglie della comunità militare americana fino alle 14 e a seguire una tavola rotonda in compagnia di una trentina di donne americane, «dedicata ai problemi e alle opportunit­à che si presentano alla famiglie dei militari all’estero». La comunità vicentina sarà rappresent­ata dal sindaco, che accoglierà la first lady al villaggio americano. Nel frattempo, mentre dal presidio «No Dal Molin» affermano di «non aver previsto alcuna azione dimostrati­va», a richiamare l’attenzione di Michelle Obama c i pe n s a i l co o r d i n a men t o «Cristiani per la pace», con una lettera inviata allo staff presidenzi­ale Usa per ricordare «che la nuova base militare americana alla Dal Molin è illegale perché non conforme a diktat del Governo».

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy