Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
In tribunale con un coltellaccio Stop all’ingresso: denunciata
Nei guai 50enne immigrata: «Lo uso per le pulizie»
VICENZA Ha varcato la soglia del tribunale di Borgo Berga con un coltello da cucina da venticinque centimetri tra gli effetti personali. E quando la vigilanza all’ingresso le ha fatto aprire la borsa, lo sguardo delle guardie è caduto subito sulla lama, prima ancora che il metal de- tector portatile a loro disposizione cominciasse a suonare. «Mi serve per fare le pulizie in casa» è stata la poco probabile giustificazione della moldava cinquantenne residente a Vicenza, da tempo in Italia. «Uso il coltello al posto della spatola» si è arrampicata sui muri, cercando di essere credibile anche una volta nell’ufficio della polizia giudiziaria.
Gli agenti, che ora indaghe- ranno sulle reali motivazioni, hanno provveduto a sequestrarle il coltello, con lama a punta da undici centimetri e con impressa la marca svedese di una catena di negozi di arredamento. Hanno fatto scattare la denuncia nei confronti della donna, per porto abusivo di oggetti atti ad offendere. Quello che appare chiaro è che la moldava non abbia pensato al coltello nel momento in cui entrava in tribunale: se l’è tenuto ingenuamente in borsa, senza considerare i controlli delle guardie giurate all’ingresso, e le conseguenze.
Come se non avesse letto o sentito notizia sull’attentato sanguinario accaduto al tribunale di Milano, alle nuove disposizioni adottate nei vari pal a z z i di g i us t i z i a , co mpresi quelli Vicentini, e ai cittadini che prima di lei erano già stati denunciati. Non è infatti la prima utente che entra armata a B o r g o B e r g a . L ’ u l t i mo , u n 73enne di Arzignano, fermato a fine maggio, sul coltello che aveva addosso ha detto «mi serve per difendermi dai cani».