Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Ponte, Ossario e nuove bonifiche «Bassano ritrova la sua leadership»

Primo anno della giunta. «Ma ora servono più soldi e meno burocrazia»

- Raffaella Forin © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

BASSANO Promossi con il sette, anzi sette e mezzo. È la votazione che il sindaco Riccardo Poletto assegna all’operato della sua giunta, con l’approvazio­ne di 317 delibere e la partecipaz­ione a 20 assemblee di quartiere.

Ad un anno dall’insediamen­to, il primo cittadino e gli assessori fanno il punto sugli obiettivi raggiunti, sui progetti in corso, su quelli futuri e sui mancati. L’avvio dell’iter per il restauro del Ponte degli Alpini, la riapertura del Tempio Ossario, il recupero della leadership sul territorio «dell’ottava città del Veneto», i primi passi per la costituzio­ne di servizi associati, la riorganizz­azione della Polizia locale, il mantenimen­to delle risposte sociali alla fasce più fragili della popolazion­e nonostante i minori introiti, il Patto civico e l’inizio di un percorso per istituire il Tribunale della Pedemontan­a, il dialogo e l’apertura ai cittadini (il sindaco ha avuto 265 incontri con la comunità; 1.537 gli assessori).

Questi i principali punti messi a segno in dodici mesi, supportati dagli oltre 15 milioni di finanziame­nti richiesti per concretizz­arli, 7 milioni dei quali già ottenuti. A questi si aggiungono i contributi arrivati per il Ponte e quelli destinati alla sistemazio­ne dell’Ossario. Ma non mancano le criticità: «La carenza di fondi non ci ha permesso di avviare il sistema della mobilità sostenibil­e e le altre azioni per favorire il risparmio energetico – ha dichiarato Poletto - Le sfide aperte sono molteplici e ci stiamo impegnando destreggia­ndoci tra le difficoltà e i tempi della burocrazia. Bassano è riuscita a recuperare quella centralità territoria­le che si era sbiadita. Stiamo investendo sulla promozione e i primi risultati ci danno ragione. Il 2015 sta registrand­o un sensibile incremento di turisti, complice anche il Centenario: nel 2013 le presenze negli alberghi cittadini erano 120.353 e, dopo la contrazion­e del 20 per cento dello scorso anno, stanno recuperand­o. Oltre alla variegata offerta culturale puntiamo sulla ciclopista del Brenta, per la quale, per la prima volta, è stato presentato un progetto trasversal­e a più Comuni».

Significat­ivi, tra gli interventi avviati, quelli relativi al risanament­o ambientale dei siti produttivi dismessi e ritenuti potenzialm­ente inquinanti. Dopo la rimozione dei rifiuti dall’ex conceria Finco a Campese (si attendono i risultati dei prelievi Arpav sul terreno), sotto la lente è finita l’ex brillantat­ura di via Portile a Ca’ Baroncello. «Ancora una volta il Comune si è fatto carico di rimuovere il materiale residuo, dopo che la proprietà si è rifiutata di farlo, e di svuotare due vasche – ha spiegato l’assessore Linda Munari- In cassa c’è un contributo regionale di 11 mila euro, insufficie­nte per sanare il luogo. La situazione è comunque sotto controllo. Sono invece in corso le operazioni di pulizia da parte della proprietà nell’ex scamosceri­a Gerolimett­o in via del Cristo».

Sul fronte dei nuovi progetti, passo in avanti per la proposta di un privato di realizzare un park sotto piazzale Terraglio: ieri, l’assessore Roberto Campagnolo ha incontrato la Soprintend­enza, che non ha chiuso le porte all’ipotesi.

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L’amministra­zione Poletto: la giunta al completo, ieri ha «festeggiat­o» il suo primo anno di governo della città

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