Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Ancora prestiti a Banco (3,2 miliardi), Veneto Banca (614 milioni) e Bpvi (600 milioni). Nuovo dg a Banca Marca
VENEZIA Prosegue da parte delle principali banche venete la ricerca di capitali da rimettere in circolo nell’economia reale, a sostegno di imprese e famiglie. I e r i un nuovo a r r i vo di una pioggia di liquidità con la partecipazione alla quarta operazione di finanziamento per gli istituti di credito varata dalla Banca centrale europea (Bce) detta T-Ltro. Poco più di 4,4 miliardi di euro (4.414 milioni esattamente) sono finiti in Veneto, nei forzieri del Banco Popolare (3,2 miliardi), di Veneto Banca (614 milioni di euro) e Banca Popolare di Vicenza (600 milioni).
Si tratta di una buona fetta della liquidità totale giunta ieri agli istituti di credito italiani dalla Bce guidata da Mario Draghi, circa 13,08 miliardi di euro, con la parte del leone per un’altra banca molto legata al Veneto come Intesa Sanpaolo, beneficiaria di un prestito da 5 miliardi di euro.
Il «Long term refinancing operation» (Ltro) cioé un Piano di rifinanziamento a lungo termine vede l’Eurotower concedere un prestito alle banche richiedenti, di solito da restitu- ire in 3-4 anni e con un tasso d’interesse molto basso. E la garanzia per la Bce è rappresentata da titoli di Stato dell’area euro. Insomma, come il Qe (Quantitive easing), cioé l’acquisto sempre di titoli di Stato dei Paesi dell’area euro, sempre da parte della Bce, è un altro modo per sostenere l’economia del Vecchio Continente ancora sotto lo scacco della crisi finanziaria del 2008 e della recessione. Tutto per - come si legge nella nota di Veneto Banca per annunciare l’arrivo del finanziamento - «finanziare crescita e investimenti dei territori in cui opera il gruppo: Veneto, Lombardia, Marche e Puglia». L’istituto di Montebelluna precisa poi come «sul fronte impieghi nel 2014 erogati oltre due miliardi di euro di muovi finanziamenti a imprese e famiglie, +15,8% del controvalore complessivo dei nuovi mutui erogati rispetto al 2013».
Anche dal Banco Popolare fanno sapere che il denaro fresco sarà convogliato ai clienti veneti, ma anche lombardi, liguri, toscani ed emiliani. E che l’aria nel credito sia ancora pesante lo prova l’altra notizia di giornata del gruppo con quartier generale a Verona: venduto alla svedese «Hoist Finance» un portafoglio di crediti in sofferenza dal valore nominale di 210 milioni di euro. Il Banco precisa che si tratta di circa 17 mila posizioni e non c’è un impatto negativo sul conto economico.
Intanto nuovo direttore generale alla Banca della Marca dopo le ispezioni di Bankitalia. Francesco Beninato, ex dg di Banca Santo Stefano (Bcc di Martellago), sostituisce Piergiovanni Mariano.
Sempre ieri protesta dell’associazione degli azionisti di Veneto Banca contro la Bce per lo stop imposto alla cessione di Bim (Banca Intermobiliare) da parte dell’istituto trevigiano a una cordata vip guidata dal top manager D’Anguì.