Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Boron: «Non è tesserata, parte la diffida» Conte: «Azione politica non condivisa»
PADOVA «È già pronta la diffida». Che parte oggi. Perché Fabrizio Boron, segretario di circoscrizione della Lega Nord, la vede così. «Daniela Faggion, assessore del Comune di Selvazzano Dentro silurata dal proprio sindaco, deve smetterla di dirsi del Carroccio. E per più motivi». Qui ne elenca tre: «Anzitutto: lei è stata piazzata a Selvazzano grazie a un accordo tra l’assessore regionale Maurizio Conte e il sindaco nonché presidente della Provincia Enoch Soranzo. Entrambi, com’è noto, sono passati dalla parte di Flavio Tosi e non hanno più nulla a che vedere con la Lega. Si pensi che alle ultime elezioni regionali Soranzo ha mandato in giro un avviso ai cittadini, dove si indicava Conte in quanto espressione del primo cittadino di Verona». E poi? «Non è vero che sta dalla nostra parte: la Faggion ha dichiarato, alle Regionali, di stare con Tosi». E ancora? «La sua tessera, da sostenitrice, di quelle che fai via web, non è stata rinnovata. Ed era già strano che una non-militante ricoprisse cariche amministrative». Ma come giudica, Boron, la vicenda? «Questioni interne ai tosiani». E come giudica i fatti, Conte? «Le azioni di un assessore sono politiche e qui è mancata la condivisione. Inoltre il primo cittadino sostiene la linea dell’intervento pubblico nella solidarietà, non dei privati. Deve essere il governo a darsi da fare, mica il singolo cittadino. Qui è accaduto il contrario. Soranzo ha agito da sindaco». Insomma, nessuno spontaneismo. Quanto a Soranzo e a Tosi, ieri non erano reperibili per un commento a questa storia.