Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
I grillini a Palazzo Ferro Fini «I nostri uffici sempre aperti E ci taglieremo lo stipendio»
nuel Brusco, 29 di Bovolenta (Verona), Marco Dalla Gassa, imprenditore 45enne di Marostica (Vicenza) e Simone Scarabel, 32 di Maserada sul Piave (Treviso). Parole d’ordine: trasparenza, pulizia e lotta agli s pre c hi . « I nost r i pr i mi t re obiettivi di mandato - hanno detto i cinque - sono la riduzione dei costi della politica, la creazione di un’agenzia veneta anti-corruzione e l’apertura di un tavolo di confronto sul reddito di cittadinanza sulla falsa- riga di quanto sta facendo in Lombardia». «Siamo come un pugno chiuso, compatto e deciso - ha spiegato l’ex candidato alla presidenza Jacopo Berti nel presentare il neonato gruppo penta stellato -, azioneremo la macchina della varichina per disincrostare un’istituzione martoriata da scandali e mazzette». «La trasparenza è il mio faro - ha detto Baldin -. I cittadini devono essere sempre informati di tutto». I cinque consiglieri promettono che mai chiuderanno le porte del loro ufficio e invitano tutti i cittadini e le associazioni di categoria a fare sentire le proprie necessità e richieste. «Siamo matricole qui a palazzo ma daremo tutto per il bene del nostro territorio», ha sottolineato Brusco. Il M5S si dice aperto a contaminazioni e collaborazioni con altri consiglieri e gruppi. «Non ci basta protestare, vogliamo portare soluzioni e introdurre una mentalità aziendale in Regione - ha detto Scarabel -, siamo disponibili nei confronti di chi ha idee migliori delle nostre». Se, ad esempio, la Lega Nord proponesse un piano anti-corruzione eccellente, i 5S non si sottrarranno alla discussione e tanto meno alla sua approvazione in aula. Altra questione, i vitalizi e gli stipendi dei politici contro cui da sempre il M5S protesta. Ieri, l’ex consigliere dell’Idv Gennaro Marotta ha sollecitato i grilli eletti in Veneto a rinunciare ai privilegi di palazzo.
«Ma dove è stato per cinque anni Marotta? Ha solo scaldato la sedia? - ha sbottato Berti - Non si è accorto che il vitalizio dal questa legislatura è stato abolito? Sugli stipendi, applicheremo riduzioni come sempre facciamo - ha aggiunto -, dobbiamo però ancora confrontarci sulla destinazione della quota a cui rinunceremo». A palazzo, molti mormorano che Berti possa diventare vicepresidente del consiglio: «Apprendo con piacere la notizia», ha concluso Berti. Poi nel pomeriggio è arrivata l’onda dei riconteggi, che ha spazzato anche la pattuglia pentastellata: fuori, come detto Dalla Gassa (che ha così solo annusato l ’a r i a di Palazzo Ferro Fi ni) ; dentro Bartelle. Sempre che non ci siano altri ricorsi e che la situazioni non cambi ancora