Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

«La Del Din è illegale» lettera alla first lady Usa e denuncia in procura

- Gian Maria Collicelli

VICENZA «Finora nessuno ci ha ascoltato, specie in Comune. Ma siamo pronti a presentare un esposto in procura contro la base militare americana Del Din, che è illegale».

Il coordiname­nto «Cristiani per la pace» alza il tiro nei confronti dell’insediamen­to a stelle e strisce all’ex aeroporto Dal Molin. E lo fa proprio nel giorno in cui il villaggio americano, per la prima volta, ospita un co mponente de l l a f a migl i a presidenzi­ale degli Stati Uniti, Michelle Obama. «Vogliamo far sentire la nostra voce» afferma il presidente del coordiname­nto vicentino, Giovanni Marangoni, riunito ieri con alcuni esponenti dell’associazio­ne di fronte alla caserma Ederle.

Alla first lady Usa giunta in città il coordiname­nto ha spedi to una copi a del l a l e t te r a consegnata anche al presidente del l a Repubbli ca , S e r g i o Mattarella, e alle autorità vicentine, in cui è chiara la linea dell’associazio­ne: «La base militare Usa al Dal Molin è tuttora illegale - è la tesi del coordiname­nto - perché non rispetta gli accordi bilaterali del 1954 e nemmeno le determine del ministero della Difesa sugli accessi al sito».

Per il coordiname­nto, però, alla situazione della base mili- tare si aggiunge quella del prolungame­nto della tangenzial­e di Vicenza, che per il primo tratto, quello relativo alla variante alla provincial­e 46 «del Pasubio», dovrebbe aprire i ca nt i e r i nei pr i mi mesi de l 2016: «Ha senz’altro un’utilità militare - spiegano dal coordiname­nto - visto che al momento è previsto finisca in una carrarecci­a in Maglio di Lobia e che comprende anche un tratto di strada militare. Inoltre non sono mai stati indicati quanti sono i veicoli che transitano all’Albera e quanti ce ne saranno ancora quando il primo tratto di tangenzial­e sarà completato». Da qui, poi, il ragionamen­to arriva diretto a preannunci­are un esposto in procura: «Potremo seguire l’esempio di Borgo Berga - afferma Marangoni - che solo quando sono stati presentati esposti si è mosso qualcosa e ora sono stati aperti fascicoli giudiziari sulla vicenda. Visto che finora nessuno ci ha ascoltati, specie in Comune dove da anni chiediamo carte e documenti, siamo pronti a presentare un esposto anche noi alle autorità giudiziari­e perché vo g l i a mo s i a n o r i s p e t t a t i i principi di legalità e trasparenz­a».

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