Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Fatture scomparse Un’altra condanna per Andrea Ghiotto
ARZIGNANO Un’altra condanna per Andrea Ghiotto: nove mesi di reclusione, pena sospesa, relativa al reato di occultamento o distrazione di scritture contabili, allo scopo di aggirare l’ostacolo tasse. Il 43enne di Zermeghedo era finito a processo in qualità di presidente dell’associazione sportiva Arzignano Grifo calcio A5, accusato di aver fatto sparire o soppresso documenti quali le fatture per le sponsorizzazioni della s q u a d r a s p o r t i va , p e r c i r c a quattro milioni di euro, e quelle relative ai pagamenti dei calciatori. Un procedimento nato dallo stralcio di un altro fascicolo, sempre scaturito dalle indagini della guardia di finanza di Arzignano, che gli ha fatto i conti in tasca, e pure perquisito casa, oltre che la sede della società. Ieri mattina il faccendiere, camicia bianca a fantasia, davanti al giudice ha risposto alle domande della pubblica accusa e del suo legale, l’avvocato Lucio Zarantonello. Sostenendo che lui non si era mai occupato di questioni fiscali e tributarie. «Io non tenevo la contabilità, non mi competeva la fatturazione, e tanto meno ero io quello che aveva rapporti col commercialista – ha spiegato Ghiotto - Mi limitavo a prendere le fatture e a portarle agli sponsor: fatture che venivano stampate in tre copie, una rimaneva a noi, una al cliente e la t e r z a a l c o mme r c i a l i s t a » . Quanto alla sparizione delle fatture, così come contestato nel capo di imputazione, Ghiotto ha abbozzato un’ipotesi. «Forse sono andate perse nel cambio di sede dell’associazione, durante il trasloco». Versione evidentemente poco attendibile visto che al termine del processo è scattata la sentenza di condanna.