Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Smog, nuovo vertice a Roma. Arpav diffonde il decalogo
VENEZIA Mentre a Padova si registrano livelli d’inquinamento in stile Pechino (il limite di legge delle Pm10, 50 microgrammi per metro cubo d’aria, è stato superato a gennaio 22 volte, 10 delle quali sopra i 100 microgrammi, addirittura 8 sopra i 150) e un po’ in tutto il Veneto si respira col fiatone, mentre l’assessore all’Ambiente Gianpaolo Bottacin si prepara all’ennesimo vertice a Roma, oggi, col ministro Gianluca Galletti, l’Arpav ha diramato ieri il decalogo dell’emergenza, un vademecum per tentare di arginare, per quanto possibile, lo smog dilagante: si va dall’uso della bici allo spegnimento dell’auto ai passaggi a livello o degli autobus alle fermate, dal taglio del riscaldamento (sia quanto alle ore che quanto alle temperature) all’utilizzo di legna adeguata negli impianti alimentati a biomasse (pellet incluso). Vietatissimi, ovviamente, falò e panevin fuori tempo massimo. «È stato un week-end decisamente nero per il Veneto - ha detto ieri Bottacin - e, anche se spesso le fonti di informazione pullulano di esperti che forniscono pareri differenti sulle cause e sulle possibili soluzioni, condivido la preoccupazione dei cittadini e li invito a seguire le indicazioni fornite dall’Arpav pubblicate nel sito internet e inviate alle amministrazioni competenti». Bottacin, come detto, oggi prenderà parte al tavolo nazionale istituito presso il ministero dell’Ambiente ma conferma tutta la sua contrarietà a misure spot, specie se incidono sul traffico: «I cambiamenti climatici in atto ci obbligano ad un approccio scientifico con effetti non solo nei periodi di emergenza ma a lungo termine. Al Veneto occorrono almeno 500 milioni per dare corpo alle misure strutturali previste dall Piano di risanamento dell’atmosfera. Insisterò con gli incentivi per la riconversione del patrimonio edilizio in funzione del risparmio energetico, con un piano che privilegi le fonti rinnovabili e le produzioni a energia pulita e infine con incentivi ai cittadini per la sostituzione di impianti di riscaldamento obsoleti e della promozione di una mobilità sostenibile». Intanto ieri si è riunito un tavolo tecnico interdisciplinare con la sanità e domani toccherà al Comitato di Indirizzo e Sorveglianza, composto da Regione, Province e città capoluogo.