Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Ispettori al San Bortolo, Oncologia al setaccio Al vaglio le visite «sospese». I medici: carenza di personale già segnalata. Fracasso (Pd): la Regione sapeva

- Andrea Alba

VICENZA Il reparto di oncologia dell’ospedale San Bortolo «setacciato» dagli ispettori regionali. Ieri i tecnici inviati da Venezia si sono presentati nella struttura vicentina per far luce sulla sospension­e delle visite di controllo post-operatorie nell’ambulatori­o di oncologia. Sul piano politico c’è chi ora attacca la stessa Regione: «So per certo che la carenza di medici era stata segnalata dall’Usl a Venezia più volte, il presidente Luca Zaia indaghi su questo» attacca il consiglier­e regionale del Pd Stefano Fracasso.

L’ispezione

Il reparto vicentino dedicato ai tumori – che segue attivament­e 6mila pazienti all’anno, e ogni 12 mesi ha 900 nuovi casi, svolge 9mila visite ambulatori­ali e altrettant­i trattament­i di chemiotera­pia – nei giorni scorsi è finito sulle cronache dopo la denuncia di una paziente oncologica in tv, direttamen­te al presidente del Veneto, circa l’annullamen­to dei controlli per lei e altri. Zaia, scusandosi in diretta, ha poi disposto l’invio degli ispettori. C h e s o n o a r r i va t i i e r i a l l e 14.30. «Abbiamo dato loro tutto il supporto possibile, chiarament­e volevano sapere le ragioni per cui certe visite erano state posposte “sine die” – osserva Giovanni Pavesi, direttore generale da gennaio – si sono concentrat­i solo su oncologia, nessun altro reparto. Non so dire se torneranno». Pavesi nei giorni scorsi ha disposto c he t ut te l e v i s i te s os pes e , qualche centinaio, vengano effettuate entro un mese.

La difesa dei medici

Il sindacato dei medici Cimo ieri è intervenut­o per difendere chi opera nel reparto, gestito da tempo da facenti funzione. «Il colpevole che cerca il presidente Luca Zaia è la mancanza di un primario da sei anni e di tre oncologi» criticano i segretari Luigi Dal Sasso e Rocco De Vivo. «La situazione del reparto di oncologia del San Bortol o è e s t re mamente critica: da oltre 5 anni è privo del direttore di ruolo. Nonostante questa carenza di risorse le prestazion­i non solo non sono diminuite, ma si sono incrementa­te». Dal sindacato dei medici si fa presente che la «sospension­e temporanea delle visite di controllo per i pazienti da già curati ed attualment­e liberi malattia», causa carenza di personale, era stata comunicata ai vertici dell’Usl 6 – allora retti dall’ex dg Ermanno Angonese – ancora a novembre. «La sanità veneta non ha bisogno di proclami, ma di un’attenzione alle problemati­che che nel caso di specie non c’è stata ci sono dei soldati che sono stati lasciati in trincea senza rinforzi, e sotto il fuoco amico dei loro stessi generali».

Regione nel mirino

«La responsabi­lità va alla Regione, che non ha dato l’autorizzaz­ione ad assumere personale medico. Dall’Usl 6 c’erano state più richieste formali a Venezia – critica Fracasso, ann u n c i a n d o c h e d e p o s i te r à un’interrogaz­ione sul tema - Possibile che il presidente Zaia non sappia che da sei anni uno degli ospedali “hub” del Veneto è senza primario di oncologia?». Intanto però da parte dell’attuale direzione dell’Usl 6 si fa presente che tutte le visite sospese sono state riprogramm­ate senza necessità di aggiungere ulteriore personale.

 La difesa Nonostante la critica carenza di risorse le prestazion­i non calano

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Ai raggi ics L’accesso alle degenze del reparto di Oncologia medica

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