Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Palio e cartelli delle contrade cancellato il doppio nome Il Comune: «Li rimettiamo»
VA L S TA G N A N o ve c o n t r a d e , 2mila abitanti e un Palio che ogni anno riporta in superficie antichi dissapori tra i contradaioli, che tornano a «odiarsi» e a lottare per conquistare la vittoria a bordo di zattere lungo il fiume Brenta. Difficile mettere d’accordo le varie fazioni: a provarci sono stati in molti ma nessuno c’è riuscito. Venti giorni fa ci ha provato il Comune, che nel rispetto del Codice della strada ha fatto installare alcuni cartelli tra le varie contrade con i nomi di entrambe le fazioni confinanti. Tentativo fallito però, perché poche notti fa gli antichi dissapori sono riemersi e, armati di vernice bianca e spray, mani i g n ote h a n n o c a n c e l l a to i l doppio nome sui pannelli. Nei giorni seguenti alla loro installazione, tra le contrade il malcontento era cresciuto, perché l’iniziativa è stata vissuto come «uno spreco di denaro pubblico, inutile e offensiva nei confronti della memoria storica». Ma nessuno pensava che si passasse ai fatti.
«Siamo dispiaciuti — dice il vicesindaco Diego Lazzarotto — presenteremo denuncia ai carabinieri, perché i responsabili vengano individuati. Il cartello indicante le due contrade è finalizzato al rispetto del Codice della strada, per delimitare i nuovi centri urbani e imporre il rispetto dei 50 chilometri orari. Siamo stati costretti a metterli per tutelare i cittadini, anche se di fronte a questa bravata rimaniamo interdetti. Abbiamo chiesto alla ditta che li ha prodotti se esista la possibilità di ripulirli senza danneggiarli. In caso contrario dovremo realizzarne di nuovi». Operazioni, ovviamente, tutt’altro che gratuite.