Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Crisi e troppi debiti, le spara e poi si uccide
Padova, dramma in casa. Lei consenziente
PADOVA Avevano rassicurato i parenti che tutto andava bene. La verità è che Grazia Spessato e Lucio Leonelli avevano deciso di ammazzarsi, schiacciati dalla crisi e dal mutuo che non riuscivano più a sostenere. E lo hanno fatto con ogni probabilità il 28 febbraio, sparandosi nella loro casa in provincia di Prato. Lei aveva 47 anni, da 20 viveva in Toscana, ma veniva da Padova, quartiere San Lazzaro. Infermiera prima, poi guardia giurata. Lui lavorava in ambito farmaceutico, si erano conosciuti dopo il divorzio di lei. Avevano cominciato una nuova vita, in un’altra casa, comprata grazie a un mutuo con la Banca Popolare di Vicenza. Presto, però, non riescono a far fronte alle spese: lei perde il posto nel 2012, e lui nel 2014. Così a febbraio annunciano di volersi trasferire in Bulgaria. L’ultima telefonata l’hanno fatta al fratello Giovanni Spessato, che abita a Casalserugo insieme alla moglie Emanuela: erano stati loro i primi a preoccuparsi. «Mia cognata era una donna dolcissima – racconta Emanuela ancora sconvolta –. Ci avevano detto che quel mutuo li preoccupava un po’, ma non ci avevamo dato peso». (