Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Dalla mensa Diesel al tavolo dei poveri Lotta allo spreco
BREGANZE Quasi settecento pasti ogni mese, escono dalla mensa della Diesel a Breganze per essere offerti a chi ha difficoltà a mettere assieme il pranzo con la cena. Contro lo spreco alimentare, la fondazione OnlyTheBr ave( dell’omonimo gruppo Otb del patron della Diesel Renzo Rosso) ha pensato di donare quanto non viene consumato dai dipendenti ad alcuni enti che si occupano di persone povere. Parte dei viveri recuperati sono stati portati, ad esempio, al convento dei frati Cappuccini di Bassano, ma l’idea è quella di lavorare sempre con diverse associazioni.
Il progetto prevede il recupero di prodotti non serviti: derrate integre cucinate in mensa ed alimenti freschi come frutta e verdura, pane e dolci che nel giro di poche ore vengono conservati e confezionati secondo procedure che ne garantiscono la sicurezza alimentare, per poi esse- re consegnati e consumati nei luoghi dove sono stati donati. Da gennaio, in collaborazione con l’azienda di ristorazione Sodexo e la onlus Banco Alimentare del Veneto, sono state serviti più di 900 pasti e le previsioni sono di distribuirne pasti diecimila l’anno. «Questa iniziativa è una delle molte in cui come azienda e come famiglia siamo impegnati socialmente – commenta Renzo Rosso –. Avevo letto la notizia di una legge che stava per passare in Francia, che obbligava le grandi superfici commerciali a donare il cibo avanzato. Ho pensato che fosse una bella idea e che anche noi potessimo fare qualcosa in questo senso. Abbiamo iniziato con la mensa di Bre ganze, la più grande, ma stiamo pensando di allargarla anche alle altre». Per Otb e la fondazione è un passo contro lo spreco alimentare che, stando a dati Istat, porta allo scarto di 15 milioni di tonnellate di cibo l’anno, pari a 18 miliardi. «Credo davvero che tutte le aziende, i ristoranti, i supermercati dovrebbero impegnarsi ad aiutare chi ha bisogno – continua il presidente di Otb –. Lo spreco è una vergogna. E dobbiamo mangiare tutti meno ma meglio, questo dovrebbe essere il nostro impegno per il futuro».