Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Protestarono contro la base americana Del Din Assolti i sei attivisti a processo per lesioni
VICENZA Sono state assolte le sei persone accusate di resistenza, violenza e lesioni lievi a pubblico ufficiale per i fatti del 6 settembre 2008, quando in viale Ferrarin, durante la manifestazione di protesta dei No Dal Molin contro la realizzazione della nuova base militare americana e la costruzione di una sorta di torretta con dei pali in ferro per poter vedere dall’alto le attività nell’area dell’aeroporto, due agenti di polizia rimasero leggermente feriti, uno spintonato e caduto in un fossato con acqua, l’altro caduto a terra. Ieri la chiusura del processo, con sei assoluzioni per i rispettivi imputati e cioè Marco Palma di Vicenza, uno dei leader del movimento, Giampaolo Cecchetto anche lui della città, Luigi Nereo Traforti di Valdagno, Fabiola Dal Lago di Arcugnano, Walter Spaliviero di Monteviale, Elisa Valeria Borriero di Valdagno. È andata invece prescritta la contravvenzione di inosservanza ai provvedimenti dell’autorità. ( ganici previsti, a Vicenza soltanto due. Ma il dipartimento dice «no» e l’agente gioca la carta del ricorso al Tar denunciando la violazione del decreto legislativo 151/2001 (a tutela della famiglia e dei figli) che consente i t r a s fe r i menti i n presenza di figli fino a tre anni d’età e nei casi in cui vi siano posti vacanti o disponibili da coprire. Inoltre la legge prevede che i dinieghi vadano «motivati e limitati a casi o esigenze eccezionali». E in questo caso, i magistrati lagunari riteng o n o c h e i l p r o b l e ma d e l sovraffollamento carcerario e della mancanza di adeguato personale tra le fila della penitenziaria, non sia una questione geografica: «La lamentata carenza di organico è rintracciabile sia nella sede di appartenenza sia - e in un caso in termini maggiori - in quelle richieste dal ricorrente». Ricorso accolto e trasferimento poss i bi l e , dunque. Ma per Pa - squale i traslochi potrebbero non essere terminati. I giudici infatti ricordano che l’ammin i s t r a z i o n e h a i l p ote r e d i «adottare nuovo e ulteriore provvedimento».