Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Trasferta in forse per i vicentini

La partita a Brescia considerat­a ad alto rischio per la rivalità tra le due tifoserie e gli incidenti della scorsa stagione. Il dg Gazzoli: «Attendiamo notizie ufficiali»

- Corrado Ferretto

VICENZA I tifosi biancoross­i saranno presenti, sabato prossimo a Brescia, in un match davvero molto importante nella volata verso la permanenza in serie B? E’ la domanda che tutti i sostenitor­i biancoross­i si pongono da lunedì e fino ad ieri non c’era alcun comunicato ufficiale da parte della Prefettura bresciana.

La partita tra Brescia e Vicenza è ritenuta ad alto rischio per la storica rivalità tra le due tifoserie ma anche per i fatti accaduti un anno fa, quando alcuni tifosi bresciani presero a sassate i pullman biancoross­i che stavano tornando a Vicenza dopo la partita. A causa di ciò, ai tifosi del Brescia non fu consentito all’andata di essere presenti al Menti e in queste ore, dopo la segnalazio­ne dell’ Osservator­io, prefettura e questura di Brescia stanno valutando se impedire ai tifosi del Vicenza di esser presenti allo stadio Rigamonti sabato pomeriggio. «Al momento non ci sono comunicati ufficiali — spiega il dg biancoross­o Andrea Gazzoli — per cui nessuna decisione definitiva è stata presa. E’ vero che la vendita dei biglietti è iniziata solo per i tifosi locali ma sono tutte misure preventive e cautelativ­e in attesa di una decisione definitiva sul da farsi da parte della prefettura di Brescia».

Gazzoli quindi non esclude che i tifosi del Vicenza possano essere presenti al Riga- monti a sostenere la loro squadra del cuore. «Nessuno può negare che i problemi di ordine pubblico alla fine della partita dello scorso campionato furono causati esclusivam­ente dai tifosi del Brescia, quindi lasciare a casa i tifosi del Vicenza mi parrebbe una decisione che andrebbe a punire chi non ha colpe. Per noi inoltre si tratta di una partita molto importante, giocarla con i nostri tifosi sugli spalti che ci garantisco­no il solito straordina­rio sostegno è ben diverso che avere la curva vuota». Sulla stessa lunghezza d’onda è anche Angelo Barbaro, presidente del club «Prime Uve», che da tempo si occupa in prima persona dell’organizzaz­ione delle trasferte dei gruppi vicini al Centro di coordiname­nto clubs biancoross­i.

«Finora l’informazio­ne sulla trasferta di Brescia è stata alquanto frammentar­ia ed imprecisa – sottolinea Barbaro – e questo ha creato solo confusione. Noi vorremmo essere a Brescia e sostenere la nostra squadra in una partita molto importante per il campionato. Sottolineo inoltre che ne abbiamo diritto perché i responsabi­li di quanto accaduto un anno fa non sono certo i tifosi del Vicenza, e quindi impedirci di andare a Brescia equivarreb­be a mettere in atto una grande ingiustizi­a».

 ??  ?? Al Rigamonti Resta in forse la trasferta di Brescia per i tifosi del Vicenza: dopo gli incidenti dell’anno scorso si attende la decisione da parte della prefettura
Al Rigamonti Resta in forse la trasferta di Brescia per i tifosi del Vicenza: dopo gli incidenti dell’anno scorso si attende la decisione da parte della prefettura

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy