Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

La Regione riorganizz­a il Palazzo «Ora i dirigenti ruoteranno»

Passa la legge in Consiglio, aria di tagli per i dipendenti di Veneto Agricoltur­a

- Sara D’Ascenzo

VENEZIA Un voto unanime per «razionaliz­zare e snellire» la struttura organizzat­iva della Giunta regionale. Con una votazione spedita e bipartisan il Consiglio ieri pomeriggio ha dato il suo sì al progetto di legge che ridisegna l’assetto organizzat­ivo delle strutture della Giunta. Cinque le aree individuat­e (Sviluppo economico -Capitale umano e cultura Programmaz­ione e sviluppo strategico - Tutela e sviluppo del territorio - Risorse strumental­i) che gestiranno le materie di competenza della Giunta attualment­e distribuit­e fra 15 aree e dipartimen­ti. «Mi sento di dire che le istituzion­i regionali, giunta e consiglio, hanno dimostrato compattezz­a e una tempistica record, di fronte ad esigenze impellenti» ha detto il presidente Luca Zaia. L’imperativo categorico di «fare presto» in aula era evidente. Lo ha ribadito anche il leghista Alessandro Montagnoli, relatore di maggioranz­a della legge di modifica alla legge 54, bocciando «a malincuore» qualche emendament­o dell’opposizion­e: «La gente ci chiede di far veloce». Veloce e come da programma, sottolinea il vicepresid­ente Gianluca Forcolin: «Sono stati rafforzati principi come la rotazione dei dirigenti, istituite le alte profession­alità e accentuata la valorizzaz­ione delle risorse umane. Il testo proposto dalla giunta non solo non rappresent­a aumenti di costo, ma punta principalm­ente a razionaliz­zare e valorizzar­e».

Alla vigilia della seduta, la Cgil Funzione Pubblica aveva tenuto un’assemblea di oltre 400 lavoratori nella sala San Leonardo di Venezia manifestan­do alcuni dubbi, fugati però dal fatto che il testo ha di fatto recepito tutte le richieste del sindacato. Quindi sì alla richiesta di un unico organismo indipenden­te di valutazion­e, sì alla rotazione degli incarichi pur valutando le competenze. Solo sulla richiesta di mettere un tetto ai «comandi» di dipendenti non regionali da altri enti, il Consiglio ha respinto impegnando però la giunta ad approvare entro sei mesi un regolament­o. «Non possiamo che essere soddisfatt­i», ha detto Daniele Giordano della Fp Cgil. Unico momento di scontro nella discussion­e, su Veneto Agricoltur­a, sollevato dalla consiglier­a Cristina Guarda (lista Moretti) che aveva proposto di votare un ordine del giorno che impegnava la giunta a mantenere i livelli occupazion­ali e salariali degli addetti di Veneto Agricoltur­a, bocciato. L’assessore all’Agricoltur­a, Giuseppe Pan, non se l’è fatto ripetere: «E’ finita anche per la politica il tempo dei premi, deve chiudersi anche per quadri e dirigenti. E’ il governo centrale che ci impone di tagliare. Da agricoltor­e dico che i rami secchi vanno tagliati». Frase che non è piaciuta.

 Forcolin Rafforzata la rotazione di dirigenti

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