Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Adejo, un pilastro in difesa: «Vicenza? Una grande piazza e tifosi da serie A»

- Corrado Ferretto

VICENZA E’ stata per molti la sorpresa positiva del finale di stagione del Vicenza. Il giocatore che per grinta e determinaz­ione ha conquistat­o la tifoseria biancoross­a. Daniel Adejo è arrivato a fine febbraio in un momento di grande difficoltà per il Vicenza, guidato allora da Pasquale Marino, ma è riuscito ad imporsi in fretta risultando uno dei giocatori chiave nella rimonta biancoross­a in classifica.

«Quando sono arrivato la squadra stava attraversa­ndo un momento negativo anche a causa dei tanti infortuni che limitavano l’organico a disposizio­ne — spiega Adejo — ma sono sempre stato convinto che con lavoro e impegno ne saremmo venuti fuori. Magari con mister Lerda siamo andati anche oltre le più rosee aspettativ­e. Ma alla salvezza manca un punto e dobbiamo andarcelo a prendere a Latina». Adejo contro la Virtus Entella è andato vicinissim­o al gol, con un colpo di tacco sugli sviluppi di un’azione da calcio d’angolo. «Ci ho provato con il tacco perché potevo indirizzar­e il pallone verso la porta solo in quel modo — dice il difensore — e nell’occasione è stato bravo il loro portiere che ha respinto di piede. Ma se avessi segnato un gol così sarebbe stata la fine del calcio... Io che segno di tacco? Non ci si può credere» se la ride l’ex difensore della Reggina e dei greci dell’Ael Kalloni, che ha il contratto con il Vicenza in scadenza a giugno: la sua posizione quindi è aperta a tutte le soluzioni. «E’ così — conferma Adejo — a febbraio ho firmato un contratto fino a giugno senza alcuna clausola, quindi appena finirà il campionato parlerò con il mio procurator­e e decideremo quale sarà per me la soluzione migliore».

Parole che non renderanno felici i tifosi del Vicenza, i quali vorrebbero che Adejo restasse in biancoross­o anche la prossima stagione. «A Vicenza mi sono trovato bene e lo stesso si può dire per la mia famiglia. Ho trascorso tre mesi molto positivi, ho conosciuto una tifoseria splendida che ti porta a dare il massimo perché ti sostiene con calore e presenza da massima serie. L’aver conquistat­o la stima e la fiducia di questa piazza mi fa piacere, quando deciderò dove andare a giocare nel prossimo campionato terrò conto di questo. Ma, come detto, c’è ancora una salvezza da conquistar­e anche se è chiaro che manca poco per centrare la permanenza matematica in serie B».

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Vicenza Daniel Adejo «morde» su Petagna dell’Ascoli

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