Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
È un vicentino il ladro morto folgorato in azienda
MONTEBELLO È un vicentino l’uomo trovato cadavere martedì nello stabilimento in disuso della Skywalk a Montebello, rimasto folgorato mentre tentava di rubare dei cavi contenenti rame dalla cabina elettrica in funzione. Le impronte digitali prelevate dai carabinieri e il riscontro in banca dati hanno portato a Marco Biolo, 33enne di Lonigo e originario di Chiampo. È stata la famiglia, ieri, a riconoscerlo. Il suo nome era noto per episodi di spaccio di eroina e furto, per lo più di auto, ai quali erano seguite le condanne, l’ultima nel 2010.
La notte tra lunedì e martedì ha fatto incursione con torcia e arnesi da scasso nella fabbrica dismessa in località Fracanzana per fare rubare matasse di cavi di rame. Ne aveva già strappato e accatastato da una parte diverse quando forse ha toccato accidentalmente o addirittura tentato di scansare un cavo dell’alta tensione, rimanendo folgorato da una scarica da 10 mila volt. Morendo sul colpo nel locale Enel in cui si era intrufolato oltrepassando una grata e in cui era opportunamente segnalato il pericolo, così come appurato dal pm sul posto. È stato quando ha aggirato il grande condensatore da cui aveva già arraffato alcuni cavi che ha trovato la morte. Il sospetto è che il 33enne non ci sia arrivato da solo in quella fabbrica, anche perché il materiale da trasportare, le matasse di cavi da cui estrarre il rame, è pesante, e anche perché non aveva più la patente di guida da anni.