Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Un milione e mezzo per palazzo Sturm Può cominciare lo storico recupero
Un milione da Venezia, il resto dal Comune: si rinnova la sezione della ceramica
BASSANO Ha trovato copertura finanziaria l’intervento che va a completare la ristrutturazione interna di palazzo Sturm. Dopo che la Regione ha attribuito al progetto la somma di un milione di euro, il Comune ha destinato la parte mancante, ossia 450mila euro, prelevandola dall’avanzo di bilancio del 2015.
Con quasi un milione e mezzo di euro a disposizione, l’amministrazione può portare a termine l’opera di sistemazione della nobile dimora settecentesca affacciata sul Brenta. Sede dei musei della ceramica Giuseppe Roi e della stampa dei Remondini, è una delle mete privilegiate del turismo cittadino, usata anche per celebrare matrimoni e per ricevimenti. I lavori permetteranno di recuperare circa 400 metri quadrati di spazi compresi quelli della mansarda, al momento tutti non utilizzati; in parte si tratta di quelli un tempo occupati dal custode .
«Non abbiamo ancora deciso la loro destinazione, ma l’intenzione è quella di dedicarli alla sezione moderna e contemporanea della ceramica, oggi sacrificata in una sala – spiega l’assessore alla Cultura Giovanna Ciccotti – Molti dei pezzi che compongono questo filone non sono esposti e giacciono nei depositi. La prevista costruzione di un ascensore interno potrebbe facilitare il collegamento fra i due livelli: sotto l’esposizione delle collezioni antiche e sopra quelle più recenti».
«Oltre ad un’opera di recupero e di consolidamento dell’intonaco, è necessario un recupero globale degli spazi, la loro messa in sicurezza e il rifacimento di tutti gli impianti che non sono a norma – precisa l’assessore alla Cura urbana Roberto Campagnolo – Inoltre il progetto prevede il risanamento della facciata esterna del palazzo, la sistemazione dell’attigua scalinata che porta verso l’antico porto di Brenta, di fianco all’Urban center, e il consolidamento di alcune parti che proteggono la storica struttura dal fiume».
Il progetto definitivo è stato approvato e l’esecutivo è in fase di ultimazione.
«Avremmo potuto avviare la gara per l’appalto dei lavori in questi giorni, ma essendo da poco cambiato il codice che regolamenta la procedura, e trattandosi di un intervento superiore al milione di euro, dobbiamo aggiornare l’iter – chiarisce Campagnolo – motivo per cui si allungheranno un po’ i tempi per la cantierizzazione».
Anche il museo civico sarà interessato nelle prossime settimane da una gara d’appalto. È quella che servirà a selezionare la ditta fornitrice delle strutture e dei materiali funzionali all’allestimento della nuova sezione dedicata alla storia della città, ricavata al piano terra dopo la riorganizzazione degli spazi di qualche anno fa. «Attraverso antichi reperti e altri più recenti saranno ricostruite le principali tappe che hanno caratterizzato la vita a Bassano – racconta l’assessore Ciccotti – Il viaggio nel tempo partirà dalla sezione archeologica, che ruoterà attorno alla spada bronzea di un capo guerriero del XV secolo avanti Cristo ritrovata casualmente in Brenta alcuni anni fa, fino alle opere di artisti bassanesi della metà del secolo scorso . I vari periodi storici in cui si articolerà il percorso saranno suddivisi per isole».