Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Bassano, il sogno è sfumato Poletto: «Bisogna riprovarci» E i tifosi salutano la squadra: «Sapevamo che era difficile Ai ragazzi diciamo grazie»

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BASSANO Nemmeno il tempo di colorare nuovamente la città di gialloross­o stavolta. Dopo le coccarde e la speranza svanita in finale 365 giorni fa, quest’anno il sogno promozione è durato appena 13 minuti, dal fischio d’inizio della sfida con il Lecce al rigore grazie al quale i salentini, con il goal di Moscardell­i, sono passati in vantaggio lasciando il Bassano Virtus in dieci uomini. Un inizio dal quale è stato difficile riprendere forza, un inizio che ha ammutolito anche i molti tifosi organizzat­isi in casa e nei bar del centro per seguire la partita in diretta tv, costretti ad incassare uno dopo l’altro i tre goal leccesi: «Compliment­i al Lecce per il passaggio del turno – ha commentato il presidente del Bassano Virtus, Stefano Rosso - ma un grosso abbraccio va alla nostra squadra per aver dato tutto, in una partita che si è resa difficilis­sima fin dall’inizio. Fiero di voi e di tutta la nostra gente – ha poi concluso cambiamo il calcio, i veri tifosi si vedono in queste occasioni». Una città, Bassano, che nel tempo si è avvicinata; merito del gruppo, ma anche di alcune scelte societarie azzeccate come la decisione presa due anni fa di presentare in Piazza Garibaldi l’intero team ad inizio stagione. Giocatori e tifosi vicini per un rapporto più saldo anche grazie ad iniziative come questa: «Questo Bassano ha fatto sognare i bassanesi e a loro siamo grati – afferma il sindaco Riccardo Poletto – è stata comunque una stagione grandiosa, sempre ai vertici, e il legame tra i bassanesi e il team è

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