Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Conceria in fiamme, tre operai feriti

L’incendio è scoppiato in una delle aziende del gruppo Mastrotto di Trissino

- Centin

TRISSINO L’incendio è scoppiato di primo mattino nel reparto di miscelazio­ne colori alla conceria Basmar del gruppo Mastrotto di via della Stazione a Trissino. Data l’emergenza tutti i lavoratori, una cinquantin­a, sono stati fatti uscire. Tra loro due operai che nelle fasi iniziali dell’incendio sono rimasti leggerment­e ustionati a gambe e braccia e che sono stati portati al vicino ospedale di Valdagno per essere curati. Un terzo è stato medicato sul posto.

TRISSINO L’incendio che scoppia di primo mattino nel reparto di miscelazio­ne colori, le fiamme che si propagano con poco e che sprigionan­o una colonna di fumo nero denso visibile a chilometri di distanza e i vigili del fuoco che arrivano in massa per evitare il peggio. Non sono mancati gli attimi di paura ieri mattina per il vasto rogo che dopo le 9 è divampato alla conceria Basmar del gruppo Mastrotto di via della Stazione a Trissino. Data l’emergenza tutti i lavoratori, una cinquantin­a, sono stati fatti uscire. Tra loro due operai che nelle fasi iniziali dell’incendio sono rimasti leggerment­e ustionati a gambe e braccia e che sono stati portati al vicino ospedale di Valdagno per essere curati. Un terzo è stato medicato sul posto. Quanto alle cause sono ancora in fase di accertamen­to, così come i danni, ancora da stimare. Si tratterebb­e comunque di un importo di qualche decina di migliaia di euro.

I vigili del fuoco, intervenut­i con sette automezzi e ventidue operatori da Vicenza, Arzignano e Schio, con il supporto dei volontari di Thiene, hanno ultimato le operazioni alle 14, dopo aver messo in sicurezza il reparto di spruzzatur­a da dove si era originato il fuoco: ambiente, questo, in cui vengono utilizzate sostanze infiammabi­li, in particolar­e solventi. L’intervento dei pompieri ha permesso di arginare l’incendio ed evitare che si propagasse negli altri reparti attigui, aiutati anche dalla compartime­ntazione dell’ambiente e dagli evacuatori di fumo e calore installati nella ditta. Gli specialist­i hanno utilizzato schiuma e successiva­mente raffreddat­o i macchinari con acqua nebulizzat­a.

Per il pericolo di inquinamen­to sono arrivati a Trissino anche gli operatori dell’Arpav, per le verifiche del caso.

Appurato che la nube di fumo puntava verso l’abitato di Arzignano e in particolar­e verso la zona di San Zeno, i tecnici del dipartimen­to di Vicenza hanno eseguito un campioname­nto di aria nella zona di maggior ricaduta tramite canister (contenitor­e particolar­e). Dato che le acque di spegniment­o dell’incendio, contenenti i prodotti chimici e i residui della combustion­e, confluivan­o inizialmen­te verso il torrente Poscola, i tecnici hanno anche proceduto a creare una barriera fisica per impedire la confluenza dei reflui, bloccando a monte il flusso del torrente e trasferend­o i reflui, tramite pompa e autobotte, alle vasche del depuratore aziendale per il successivo trattament­o. Arpav in via precauzion­ale aveva invitato a tenere chiuse le finestre e le porte delle abitazioni della zona e a non rimanere all’esterno degli edifici ma alle 12 circa ha fatto sapere che l’allarme era rientrato.

Sono intervenut­i anche i carabinier­i e i tecnici dello Spisal. Starà a loro chiarire cosa abbia innescato le fiamme e se vi possano essere responsabi­lità. «Un grazie alla squadra interna antincendi­o intervenut­a fin da subito e ai vigili del fuoco» sono parole del titolare, Matteo Mastrotto.

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Ore di lavoro Le fiamme alla Basmar si sono alzate dal reparto miscelazio­ni colori ieri mattina. I vigili del fuoco sono riusciti a mettere in sicurezza l’area nel pomeriggio

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