La ferramenta è diventata un’impero «Compriamo solo macchinari veneti»

Presidente di un impero che dalla coltelleria si è ampliato nel corso del ‘900 a stoviglie, vasche, pattumiere, piani cottura e robot da cucina, tutto rigorosamente in acciaio inossidabile, Clovis Tramontina è nipote di Valentin, umile figlio di emigranti friulani che nel 1911 aprì una piccola ferramenta nella città di Carlos Barbosa (Rio Grande del Sul) in Brasile. Dopo la sua morte l’azienda fu ampliata dalla moglie Elisa che l’ha poi lasciata ai tre figli e dagli anni ’90 alla gestione del nipote, Clovis appunto. Più di un secolo dopo, con 7.000 dipendenti, sedi in 120 Paesi del mondo e fatturati in ottima salute, la Tramontina non dimentica d’essere partita da quel piccolo negozio su un terreno affittato e non tradisce le proprie origini continuando a rifornirsi di macchinari industriali esclusivamente in Veneto. Un fil rouge con la terra d’origine che più di cent’anni di storia pare non aver spezzato.

Dal Friuli Clovis Tramontina