Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Aree verdi e bonifiche Il Comune a caccia dei fondi governativi
VICENZA L’obiettivo è conquistare il finanziamento da 18 milioni per finanziare bonifiche ambientali, la sistemazione di aree verdi cittadine e la creazione di nuovi percorsi ciclopedonali. Il tutto coinvolgendo pezzi di città dismessi, che vanno da ex-siti produttivi a parchi ancora da definire e valorizzare. Il «bando periferie», per il Comune, è un’occasione ghiotta: «Vogliamo far diventare più centrali queste aree – dichiara il sindaco Achille Variati – ma intendiamo anche sbloccare partite che sono ferme per la mancanza di fondi o per la situazione negativa del mercato e che, in futuro, con i soli soldi del Comune difficilmente potrebbero risolversi». Ecco la strategia su cui punta Palazzo Trissino per provare ad accaparrarsi i fondi messi a disposizione del Governo con il «bando periferie»: lo strumento varato da Roma destinerà 500 milioni a Comuni capoluogo di provincia e città metropolitane e nello specifico un tetto massimo (a progetto) di 18 milioni per i primi e 40 per le seconde per la «riqualificazione urbana e alla sicurezza delle periferie». Nel dettaglio, quattro sono le macro-aree che il Comune presenterà al Governo e sul quale concentrerà i soldi che dovessero arrivare in caso di esito positivo: «In zona teatro e park Cattaneo mancano circa due milioni di euro per la bonifica ambientale – spiega l’assessore alla Progettazione urbana, Antonio Dalla Pozza – e chiediamo anche i fondi per la ricucitura urbana della spina ovest fino al parco della Pace, per il quale proponiamo la sistemazione degli hangar (tranne quello per il museo dell’aria, ndr) e per un eventuale accesso a sud del parco». Nel progetto ci sarà anche l’excentrale del latte, «per cui chiediamo i fondi per realizzare la bonifica ambientale e le opere pubbliche», collegata alla sistemazione del parco dell’Astichello «anche con un nuovo percorso ciclabile». Infine, l’area dell’ex-colonia Bedin Aldighieri, che il Comune ha ottenuto da Ipab e che rimane ancora in assenza di fondi «per la messa in sicurezza e la sistemazione della zona». Dopo la chiusura del bando, fissata il 27 agosto, entro fine novembre il Comune conoscerà l’esito della gara e dunque l’eventuale assegnazione dei fondi e da quel momento Palazzo Trissino avrà 60 giorni per stendere i progetti definitivi.