Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Roi, la Popolare orientata ad una presidenza nuova Ieri il Cda. Breganze affida il suo mandato a Mion

- di Gian Maria Collicelli © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

VICENZA Un consiglio di amministra­zione-lampo, la presa d’atto delle dimissioni del presidente Gianni Zonin e la disponibil­ità del mandato affidata alle mani del numero uno di Banca popolare di Vicenza, ovvero Gianni Mion. Che, dunque, a questo punto diventa il vero ago della bilancia nel futuro della Fondazione Roi. È questa, in sintesi, la fotografia di quanto accaduto ieri mattina al civico 37 di in contra’ San Marco. Lì, al primo piano del palazzo a due passi da ponte Pusterla si è riunito il cda della Fondazione Roi, ovvero l’ente di mecenatism­o culturale più importante della città e da mesi al centro di forti critiche da parte di esponenti della società civile e del Comune.

Tutto ruota attorno al patrimonio che il marchese Giuseppe Roi ha lasciato nella Fondazione alla sua morte (nel 2009) e che è stato gestito, fino a pochi giorni fa, dall’ex presidente dell’ente – ed ex presidente dell’istituto di credito berico – Gianni Zonin. Quel patrimonio contava anche decine di migliaia di azioni della banca popolare vicentina, che al momento del crollo delle azioni dell’istituto legato alle vicende degli ultimi mesi hanno messo in allarme molti vicentini, visto che la Fondazione è fra i maggiori azionisti della Bpvi con oltre 500 mila titoli (il cui valore è stato più che decimato). Da qui le critiche e le prese di posizione degli ultimi mesi, volte a chiedere i numeri del bilancio dell’ente e, specie da parte del Comune, le dimissioni di tutto l’attuale cda. Ieri la riunione in contra’ San Marco, con le bocche cucite da parte di (quasi) tutti i consiglier­i all’uscita. Unico a parlare è stato il vicepresid­ente Marino Breganze: «Abbiamo preso atto delle dimissioni del presidente, non ci sono altre dimissioni e per ora la carica di presidente è vacante. Attendiamo». Quel che filtra dall’incontro, però, è che Breganze avrebbe informato i consiglier­i di aver rimesso nelle mani della Banca popolare (che nomina tre dei 7 consiglier­i) il proprio mandato e avrebbe chiesto, allo stesso tempo, un incontro con il presidente dell’istituto, Gianni Mion. L’incontro, a quanto pare, potrebbe avvenire già nei prossimi giorni al ritorno da un periodo di vacanza di Mion, il quale potrebbe portare il «caso-Roi» anche nel prossimo consiglio di amministra­zione dell’istituto di credito, fissato per il 29 luglio. Secondo alcune indiscrezi­oni, il nuovo presidente della Roi non sarà scelto fra i consiglier­i attuali ma sarà un nome esterno, che dunque avrà il compito di riportare (anche) nei rapporti fra la Fondazione e altre istituzion­i cittadine.

In contra’ San Marco Breganze dopo la riunione: «Abbiamo solo preso atto delle dimissioni di Zonin»

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Vice Marino Breganze

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