Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Tribunale e superstrada al palo «Basta maltrattare le imprese» Confimi Industria Veneto chiede certezze al governo
«Basta prese in giro: il governo garantisca subito i finanziamenti per completare i lavori della superstrada Pedemontana e il ministero della Giustizia ci dica chiaramente se possiamo sperare sull’istituzione del tribunale della Pedemontana o se dobbiamo invitare gli imprenditori a rivolgersi a quello di Trento, dal momento che a Vicenza i tempi della giustizia si stanno allungando oltremisura».
Non usa mezzi termini il presidente di Confimi Industria Veneto, William Beozzo, sulle opere «fantasma» che coinvolgono il Bassanese. A partire dal rischio incompiuta della superstrada, dopo i timori manifestati dal governatore Luca Zaia sullo stanziamento di 1,6 milioni di euro in attesa dello sblocco da parte della Cassa depositi e prestiti. Beozzo avvisa che «il territorio e gli imprenditori non accetteranno nuovi maltrattamenti dallo Stato, dopo che da tempo ci confrontiamo con i disagi dei cantieri aperti e di pesanti modifiche alla viabilità, con danni al suolo, terreni espropriati e non ancora pagati, perdita dei raccolti e aziende saldate con ritardi che superano i 180 giorni. Disagi e sacrifici che devono portare un ritorno certo entro il 2018 – tuona il rappresentante di Confimi - con l’apertura di una grande infrastruttura che deve rappresentare un’occasione di sviluppo per il territorio e favorire la creazione di nuovi posti di lavoro».
Beozzo ricorda che al blocco della Pedemontana si deve aggiungere quello della Valdastico Nord che, «nonostante tante promesse, ad oggi rimane una grande incompiuta» e del tribunale della Pedemontana con sede a Bassano, rispetto al quale non sono ancora arrivati segnali concreti di fiducia. «Per sopravvivere, le imprese hanno bisogno di infrastrutture adeguate e di una giustizia veloce – insiste - per questo aspettiamo dallo Stato un segnale forte di considerazione. La Pedemontana è un’area di sviluppo strategica e ricca di potenzialità, sulla quale dobbiamo investire per tornare a crescere».
Con altri membri del comitato costituitosi per istituire l’ottavo polo giudiziario veneto (sono oltre 60 i Comuni che, dall’Alto Vicentino al Piave, hanno deliberato a favore del progetto, oltre alle Province di Vicenza, Treviso e Padova, il consiglio e la giunta regionale), Beozzo spera di intercettare il guardasigilli Andrea Orlando, in visita martedì a Vicenza. «Nonostante non sia all’ordine del giorno - fa sapere cercheremo di sottoporgli la questione del tribunale della Pedemontana».
Beozzo Le imprese hanno bisogno di infrastrutture adeguate e di una giustizia veloce