Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Perso il ricorso al Tar chiude la cabinovia di Cortina d’Ampezzo
CORTINA D’AMPEZZO Gli escursionisti che intendono percorrere le vie ferrate del monte Cristallo, sopra Cortina, potranno farlo solamente salendo a piedi. E questo perché non hanno più a disposizione la cabinovia che sale da Son Forca, chiusa da due giorni: ieri la conferma definitiva, con la decisione del Tribunale amministrativo regionale del Veneto di respingere il ricorso della società Funivie Faloria, che chiedeva la sospensiva del diniego a una nuova proroga dell’apertura dell’impianto, espresso dall’Ufficio speciale trasporti e impianti fissi, organo periferico del ministero delle Infrastrutture e dei trasporti, che si occupa di impianti di risalita.
Gli escursionisti non troveranno più nemmeno la capanna Guido Lorenzi, che chiuderà sabato 30 luglio. «Per forza, non c’è altra soluzione, senza i rifornimenti, persino senza l’acqua, che portavamo quassù con l’impianto. Ma si sapeva: quando un impianto è scaduto, non può andare diversamente. Siamo fiduciosi che il monte Cristallo possa tornare a vivere, per tutti gli amanti della montagna» commenta Alberto Larese, titolare del rifugio Lorenzi da una quindicina d’anni. La vita tecnica della cabinovia, costruita nel 1971, era scaduta nel 2011: da allora sono state richieste ed ottenute varie proroghe all’esercizio, sino all’ultimo diniego.