Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Operaio comunale nasconde video porno a scuola
Il caso alle elementari di Monteviale. Blitz dei vigili: trovati filmati anche con bambini
MONTEVIALE Operai del Comune, avevano fatto proprie delle stanze nel seminterrato della scuola elementare di Monteviale, vedendo bene di tenersi le chiavi sempre in tasca, per impedire l’accesso altrui. Il primo aveva adibito lo spazio a laboratorio con scrivania, alcuni pc e hard disk per poter archiviare filmati pornografi alcuni dei quali con protagonisti dei bambini; il secondo invece si era creato una piccola dependance, con letto, frigorifero, cyclette e altri comfort. Entrambi rispondono di peculato d’uso visto che usavano senza tanti scrupoli l’energia elettrica pagata dal Comune. Più grave la posizione del primo, che era nella sua «stanzetta» quando di fatto doveva essere in servizio e quando gli agenti della polizia locale hanno tentato di accedervi. Alla fine è stato lui ad aprire e lui a spiegare a cosa gli serviva tutta quell’attrezzatura. E pure cosa c’era nell’armadio che aveva chiuso a chiave, con tanto di lucchetto. Ha ammesso di quel suo vizietto dei filmati porno da scaricare da internet (e sarà da appurare se si è collegato anche alla rete della scuola) precisando pure che nel suo archivio personale c’erano una trentina di video dal contenuto pedornografico. Tutto materiale che è stato sequestrato e che verrà ora analizzato da un esperto nominato dalla procura di Venezia competente nel merito. Inevitabile per lui l’accusa di detenzione di materiale pedopornografico. Escluso che l’uomo di mezza età abbia filmato i bambini della scuola. Avrebbe passato il tempo tra letto e cyclette invece il secondo operaio, che era in permesso per assistere la madre. «Si tratta di due dipendenti storici del Comune – spiega il sindaco Elisa Santucci - quanto scoperto lo ritengo molto grave e di sicuro valuteremo gli opportuni provvedimenti disciplinari per entrambi». Al primo cittadino il merito di aver risolto una situazione irrisolta da anni: quelle due stanze nel seminterrato della scuola erano chiuse da anni e le chiavi non erano mai disponibili. Non lo sono state nemmeno la scorsa settimana quando l’azienda incaricata di eseguire le prove statiche sui solai aveva chiesto di accedere a tutti gli spazi. Di qui la richiesta di intervento del sindaco alla polizia locale.