Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Brighenti e Vicenza, capolinea Pastorelli: «Stop, è fuori rosa»

Rottura definitiva tra società e capitano, in lizza restano Chievo e Spal

- Corrado Ferretto

VICENZA La notizia del giorno è l’esclusione definitiva di Nicolò Brighenti dalla rosa del Vicenza. Ieri, durante la conferenza stampa indetta per sostenere la mozione consiliare volta a intitolare via dello Stadio a Giulio Savoini (storico giocatore del Lane e recordman di presenze in biancoross­o scomparso il 25 luglio 2015), lo ha riferito il presidente Alfredo Pastorelli.

«Brighenti ha chiuso con il Vicenza», ha detto il numero uno biancoross­o; parole che non lasciano dubbi e che aprono scenari nuovi sulla vicenda. «Se nessuna società lo dovesse acquistare — ha proseguito Pastorelli — qui comunque non giocherà più e di conseguenz­a a breve andremo a nominare un nuovo capitano». Di più è stato difficile sapere, anche perché Brighenti ha cortesemen­te declinato ogni invito a una replica. Cosa succederà adesso è difficile prevederlo, a meno che il confronto con la Spal — all’ordine del giorno proprio la posizione di Brighenti — non si concluda con un accordo tra le due società. L’interesse della Spal per Brighenti è confermato dalla dirigenza estense anche dopo l’acquisto di Michele Cremonesi, ex centrale difensivo del Crotone su cui stava puntando anche il Vicenza. Con l’esclusione di Brighenti dall’organico biancoross­o e l’infortunio al ginocchio di Adejo, la situazione della retroguard­ia è di assoluta emergenza, visto che i vari Beduschi, Bogdan e Madrigali hanno dimostrato di non essere ancora pronti per un ruolo da titolare nel campionato cadetto.

E di quanto dura sarà la prossima serie B, se n’è avuta conferma domenica a Pergine, con il Carpi che ha battuto per 3-1 il Vicenza. Una squadra scesa in campo senza gli infortunat­i Adejo, Bellomo e Giacomelli, e con gli ultimi arrivati, Pucino e Rizzo ancora in rodaggio. Ma la differenza tecnica è parsa netta, cosa che al termine della partita l’allenatore del Vicenza non ha negato. «Il Carpi è una squadra che lotterà per tornare in serie A – ha spiegato Lerda – e poi bisogna dire che loro hanno mantenuto l’intelaiatu­ra che avevano lo scorso anno. Inoltre, dopo il gol a freddo, abbiamo dovuto scoprirci per rimontare e il Carpi negli spazi è molto pericoloso». Lerda ha poi analizzato le prove tattiche in campo. «In fase di non possesso giochiamo con lo stesso modulo dello scorso anno, con la difesa a quattro e i due mediani davanti. Abbiamo provato, e lo faremo ancora, ad attaccare con il 3-4-3, o con il 3-4-2-1, credo che ne abbiamo le caratteris­tiche. Qualcosa di buono ho visto, anche se è chiaro che dobbiamo fare meglio ma dopo una settimana di lavoro non potevo sperare in chissà cosa». Il tecnico del Vicenza analizza poi l’organico a disposizio­ne.

«Avevamo detto che alla fine del ritiro avremo fatto un primo bilancio. Fatto questo è chiaro che dovremo migliorare in tutti i reparti: lo so io e lo sa la società. Sono tranquillo perchè c’è tutto il tempo per farlo visto che il mercato chiuderà a fine agosto e c’è più di un mese a disposizio­ne. Intanto dobbiamo continuare a lavorare al meglio perchè, come abbiamo visto, la serie B è dura e difficile. E il Carpi ce l’ha ricordato subito».

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Brighenti Una situazione ormai ai ferri corti tra la società e il capitano

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