Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Silvia, Erasmus a 55 anni: «Così sono rinata»

L’idea dopo l’esperienza del figlio «Così ho vissuto tra esami e coinquilin­i, lo consiglio a tutti»

- di Alessandro Macciò

Sei mesi assieme a Valencia, tra esami e coinquilin­i. Come una ventenne. «Così sono rinata», dice Silvia Losego, 55 anni, padovana. Studentess­a erasmus.

PADOVA La vita che ricomincia da un Erasmus. A 55 anni. Silvia Losego, padovana di Cadoneghe, divorziata, fisioterap­ista, giornalist­a pubblicist­a e laureanda magistrale in Comunicazi­one al Bo, per sei mesi, tra un esame e l’altro, ha esplorato la Spagna con tante comitive di giovani studenti da ogni angolo d’Europa e di 30 anni più giovani di lei.

All’inizio aveva nostalgia di casa, alla fine non voleva più tornare indietro.

La sua seconda vita è iniziata nel 2006, quando il figlio Jacopo (che oggi ha 26 anni) si era iscritto alla scuola navale «Morosini» di Venezia: due anni dopo Silvia ha superato il test d’ingresso e si è iscritta al corso triennale di Comunicazi­one.

«Nel 2003 avevo già convertito in laurea il diploma di fisioterap­ia grazie a un corso integrativ­o, ma quando sono rimasta a casa da sola ho deciso di tornare sui libri - racconta Silvia -. In passato, quando vivevo a Feltre, ho collaborat­o col settimanal­e “L’amico del

popolo”, per cui seguivo i convegni di medicina e i raduni degli alpini: sono iscritta all’Ordine dei giornalist­i da vent’anni ma volevo scoprire i segreti del mestiere».

L’alloro è arrivato nel 2013 con una tesi sulla cinemato- grafia scientific­a per la comunicazi­one medica, in particolar­e sull’uso dei filmati per il consenso informato al trattament­o di tumori e altre patologie. Silvia si è iscritta dunque alla magistrale e nel frattempo Jacopo, che studiava Medicina a Ferrara, era in Erasmus a Wurzburg in Germania: «Quand’è tornato – spiega Silvia – aveva imparato il tedesco e anche nuovi metodi di studio. Mi sono informata e ho scoperto che non ci sono limiti d’età, così ho deciso di partire: ho fatto domanda per la Spagna perché lì la lingua è abbastanza simile».

Silvia si è presa dunque sette mesi di aspettativ­a: si è tinta i capelli di viola e nel settembre del 2015 è partita per Valencia con una compagna di corso che poi perderà di vista: «Per due settimane ho vissuto con una ragazza Erasmus polacca nell’appartamen­to che avevo trovato online prima di partire, poi sono andata a vivere da sola perché non volevo essere di intralcio ai coinquilin­i più giovani e ho litigato con il proprietar­io perché ogni giorno c’era qualcosa che non funzionava. Così a marzo ho cambiato di nuovo casa: ho vissuto con un lavoratore ed un Erasmus, ma avevamo orari diversi e ci si vedeva poco».

Tra foto e video, il profilo Facebook di Silvia si è trasformat­o presto in diario di viaggio: le immagini raccontano le visite al campanile del duomo, al parco naturale, al bioparco, al giardino botanico, al museo oceanograf­ico. E poi ancora le grotte, i vigneti, l’azienda agricola, il castello, la centrale nucleare, la crociera fluviale tra i canyon: «Ho fatto anche il corso di paella e sangria ma non le feste, non sono adatte alla mia età. I giovani hanno voglia di avventura e spirito di adattament­o, io ero un po’ impaurita». A incoraggia­re Silvia ci hanno pensato gli amici: «Quante cose belle vedi – scrivono su Facebook -. Cerca di divertirti, non c’è età per queste esperienze».

Nel frattempo il libretto di Silvia si è arricchito di tre esami: «Abbiamo svolto molte attività pratiche, il corso di comunicazi­one politica ci ha permesso anche di partecipar­e ad una trasmissio­ne televisiva. Gli esami erano scritti, per fortuna avevamo il dizionario e i docenti hanno chiuso un occhio sulla grammatica: con il mio spagnolo so sopravvive­re, ma non saprei fare discorsi lunghi». A marzo Silvia ha visitato Barcellona, Madrid e Alicante, quindi ha partecipat­o alla fiesta de Las Fallas (dove ha sfiorato l’incidente a Tarragona, dove un pullman di studenti Erasmus è finito fuori strada proprio mentre tornava da Valencia. Tra le 14 vittime anche Elisa Valent del Bo.

«Mi è dispiaciut­o tanto - dice ora - perché ho conosciuto tante ragazze che vogliono soltanto studiare e divertirsi. Valencia? Vorrei tornarci, è molto allegra. E l’Erasmus si può fare anche alla mia età: lo consiglio soprattutt­o a chi ha viaggiato poco e non ha mai vissuto all’estero».

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Da Silvia FacebookLo­sego, 55 anni, inscritta al corso di Comunicazi­one , durante una lezione all’Università. A sinistra in primo piano, con il ciuffo colorato
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