Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

La Regione sblocca i pagamenti: liquidate oltre tremila fatture

Liquidate 3.145 fatture, per un terzo alle imprese. Zaia: «Enti e ditte aspettavan­o da troppo tempo»

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VENEZIA La Regione sblocca i pagamenti ai creditori. Fra luglio e agosto Palazzo Balbi ha liquidato 3.145 fatture, per un totale di 235 milioni. Una boccata d’ossigeno soprattutt­o per le imprese fornitrici di beni e servizi, a cui sono destinati 77 milioni. «Nell’immaginari­o collettivo d’estate la pubblica amministra­zione non lavora, ma questo non vale per il Veneto: ditte e enti avevano aspettato fin troppo», dice il governator­e Luca Zaia.

VENEZIA Se l’Italia è maglia nera in Europa nei tempi di pagamento della pubblica amministra­zione, il Veneto prova a pedalare più veloce. Nel secondo trimestre del 2016 la celerità della Regione è migliorata rispetto al primo, pur mantenendo­si su livelli peggiori rispetto agli stessi periodi del 2015, per ragioni che Palazzo Balbi imputa agli appesantim­enti burocratic­i dovuti alla nuova legge di bilancio, alla riorganizz­azione della macchina amministra­tiva e al giudizio di parifica della Corte dei Conti. Ad ogni modo questa estate verrà ricordata per un’accelerata che ha permesso di liquidare 235 milioni, di cui un terzo mirato alle imprese.

Il dato è stato reso noto ieri. Fra luglio e agosto gli uffici regionali hanno effettuato pagamenti per 235.727.180 euro, relativi a 3.145 fatture, su un totale in giacenza che al 30 giugno ammontava a 3.200 pratiche. Fra i vari creditori, figuravano soprattutt­o le aziende (che hanno ottenuto 77 milioni), ma anche i Comuni (61,9), le Province (6), altri enti regionali (23,8), le Università (28,2), le aziende sanitarie (16,6), ulteriori fornitori di beni e servizi (8,8). «Una performanc­e amministra­tiva con pochi precedenti — afferma il governator­e Luca Zaia — che testimonia una non comune efficienza e produttivi­tà dell’intera struttura tecnica, dimostrate tra l’altro nel periodo estivo quando, nell’immaginari­o collettivo, la ferma convinzion­e è che la pubblica amministra­zione non lavori per definizion­e. Forse sarà così altrove, in Veneto no, perché i destinatar­i di questi pagamenti sono imprese, enti, cittadini, che li aspettavan­o, alcuni anche da troppo tempo e di fronte a esigenze sacrosante di un creditore non ci sono vacanze che tengano».

L’indicatore trimestral­e di tempestivi­tà dei pagamenti, relativo al secondo trimestre 2016, è di 73,96 giorni sull’intero bilancio, 73,67 sull’ordinario e 81,35 sul sanitario, a fronte rispettiva­mente di 84,07, quindi 84,03 e 231,84 nei primi tre mesi dell’anno, quando invece nello stesso lasso del 2015 i tempi di attesa oscillavan­o fra 37 e 39 giorni. «A lungo il personale è rimasto impegnato negli adempiment­i connessi alle modifiche normative e organizzat­ive — spiega Gianluca Forcolin, assessore regionale al Bilancio — ma finalmente abbiamo potuto concentrar­e le energie sull’impegno rivolto ai cittadini e applicare in concreto la nuova organizzaz­ione, rigorosa come prima, ma decisament­e più snella. I risultati si sono visti presto».

Ora l’obiettivo è di arrivare alla nuova parifica della magistratu­ra contabile entro l’inizio di ottobre, data per cui la giunta conta di approvare anche il bilancio di previsione 2017. «Vogliamo mettere a disposizio­ne del sistema veneto i nuovi finanziame­nti e pagamenti nei tempi più rapidi possibile — sottolinea l’assessore Forcolin — cominciand­o fin dai primissimi mesi del prossimo anno». Angela Pederiva © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

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Forcolin È l’esito della nuova organizzaz­ione

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