Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Maria Teresa prof a Vicenza morta mentre dormiva nella sua Amatrice

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VICENZA Anche l’ultima volta che era stata a Vicenza per lavoro, a giugno. Maria Teresa Carloni, aveva salutato le suore della Casa Sacro Cuore, in cui si fermava a dormire almeno una volta alla settimana, con il suo solito «A dio piacendo ci rivedremo». Quasi un ritornello quello della docente di direzione corale e composizio­ne del conservato­rio di Vicenza, con la coscienza che ogni programma potesse essere stravolto dal destino. E proprio il destino l’ha colta nel sonno alle prime ore di mercoledì, nella sua casa natia di Amatrice: la 50enne è infatti l’ennesima vittima del sisma. Lei e l’anziana madre che aveva raggiunto martedì sera nel piccolo borgo che usava anche come base per le sue attività con la corale Benedetto Marcello che dirigeva.

Era l’occasione - per lei che risiedeva a Busseto (in Emilia) con il marito, e per la madre pensionata trasferita­si da Roma - di trascorrer­e assieme il periodo estivo nell’abitazione delle origini. La speranza di trovare le due donne ancora in vita si è spenta venerdì pomeriggio quando i soccorrito­ri, dopo ore di lavoro, hanno estratto i corpi dalle macerie. «Il terremoto le ha colte nel sonno profonde, non si sarebbero rese conto di nulla» hanno raccontato con le divise impolverat­e. A dare la tragica notizia il marito, Giancarlo Catelli, docente di violino al conservato­rio di Piacenza: un lutto in famiglia aveva rinviato la partenza per Amatrice. «Era una musicista rigorosa, una pedagoga di grandissim­o istinto - la ricorda da Amatrice dove si terranno i funerali - la musica era la sua ragione di vita e non era solo una donna stimata: i colleghi e gli allievi le volevano davvero bene». Ed ancora: «L’incontro con lei è stato una luce nella mia vita». Negli ultimi giorni in molti sono rimasti in

apprension­e per lei, confidando nel miracolo. Tra loro anche Annamaria Cecconi, insegnante del conservato­rio di Vicenza. Quando ha saputo del terremoto ha fatto squillare invano il telefono della collega, ha ascoltato più volte la segreteria e poi quel silenzio. Triste presagio. «Era una splendida persona- ricorda Enrico Pisa, direttore del Conservato­rio -la sua priorità erano gli studenti. Sempre». «Ricordiamo con affetto l’entusiasmo e l’energia di Maria Teresa, la profession­alità, la bravura: ha dato molto alla musica, ai suoi studenti, a noi tutti» si legge sulla pagina Facebook del Conservato­rio, il cui sito è listato a lutto.

Una profession­ista dal curriculum sterminato, che, come ricorda una sua studentess­a, Sara Bardino, «non scendeva mai al bar, neanche per un caffè: era completame­nte dedita a noi». Una «persona di casa, sempre pronta verso gli altri, anche con noi suore, tra consigli sui canti e accordi da riscrivere» fa sapere suor Paolina, della Casa Sacro Cuore in cui trovava ospitalità che anche l’ultima volta ha salutato con l’immancabil­e «a Dio piacendo». Benedetta Centin © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

 ??  ?? Molto amata Colleghi e studenti in queste ore piangono la docente del conservato­rio di Vicenza Maria Teresa Carloni, 50 anni
Molto amata Colleghi e studenti in queste ore piangono la docente del conservato­rio di Vicenza Maria Teresa Carloni, 50 anni

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