Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
La civiltà precolombiana e il mondo che non c’era
A Rovereto la mostra con le opere della Fondazione Ligabue
Il mondo che non c’era. L’arte precolombiana
nella Collezione Ligabue sbarca alla Fondazione Museo Civico di Rovereto (Trento), Palazzo Alberti Poja, con un nuovo allestimento che valorizza straordinariamente le opere. Un allestimento ripensato per agevolare al pubblico la lettura dei 200 pezzi esposti. «È importante la collaborazione che si è concretizzata con la città di Rovereto – spiega Inti Ligabue - il progetto avviato a Firenze qui è maturato in un allestimento assolutamente nuovo, di grande leggibilità per il pubblico, che consente davvero a ciascuno di affrontare un proprio viaggio alla scoperta di questi mondi e culture che per molti versi sono ancora ignoti e che per tanti secoli sono rimasti silenti». La mostra racconta il mondo che non c’era: le civiltà precolombiane. Scoperta che scardina l’asse geografico tradizionale: Roma, Grecia, Oriente. Scoperta definita l’evento più importante nella storia dell’umanità. Da sempre la famiglia Ligabue colleziona reperti di inestimabile valore di quell’epoca complessa in cui sono moltissime le etnie, diverse tra loro per linguaggio, ritualità, religione e organizzazione politica e sociale. La mostra vanta reperti unici, come asce sacrificali, vasi rituali, maschere d’oro Chimù. E ancora: impressionanti statuette antropomorfe della civiltà mezcala. André Breton, Paul Eluard Henry Moore collezionavano proprio queste piccole sculture. Bellissima anche una grande Venere modellata in ceramica cava a ingobbio bianco crema e rosso mattone, con pittura decorativa nera. È nuda, il sesso è sottolineato tramite incisione; la testa presenta un cranio deformato ritualmente all’indietro. Una nuova sezione è dedicata al viaggio e alla scoperta con manoscritti originali che rendicontano i viaggi assieme a una bussola dell’epoca, a un piccolo vascello in avorio che riproduce gli originali. Testimonianza che racconta come l’occidente intendesse l’incontro con il mondo nuovo. In concomitanza con la mostra parte anche – dal 4 fino all’ 8 ottobre – la Rassegna Internazionale del Cinema Archeologico organizzata dalla Fondazione Museo Civico di Rovereto. La mostra resterà aperta fino al 6 gennaio 2017. Per info su orari e biglietti: www.fondazionemcr.it