Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Franzosini e Armeni vincono il Comisso con Bugatti e Lenin
A Treviso nel Salone dei Trecento ieri si è svolta la cerimonia finale del Premio letterario Giovanni Comisso – Regione del Veneto Città di Treviso, giunto alla sua XXXV edizione. I super vincitori (nella foto) decretati dalla Grande Giuria (44 membri) sono: per la sezione Narrativa Edgardo Franzosini con Questa vita tuttavia mi pesa molto (Adelphi) e per la sezione Biografia Ritanna Armeni con Di questo amore non si deve sapere (Ponte alle Grazie). L’opera di Franzosini è la narrazione limpida e dolente della vicenda artistica e umana dello scultore Rembrandt Bugatti, un artista singolare e solitario; la Armeni scopre con partecipata lucidità la storia di Inessa Armand, bolscevica e aristocratica, amore segreto di Lenin.
La giuria tecnica, presieduta da Rolando Damiani e composta anche da Silvia De Laude, Danilo Mainardi, Giancarlo Marinelli, Pierluigi Panza e Sergio Perosa, aveva selezionato nei mesi scorsi tra le 93 opere pervenute (75 per la narrativa e 18 per la biografia) di 55 case editrici sei finalisti: per la sezione Narrativa L’amico ebreo di Gian Piero Bona (Ponte alle grazie), Questa vita tuttavia mi pesa molto di Franzosini e Animali e no di Umberto Pasti (Bompiani); per la sezione Biografia:
Di questo amore non si deve sapere di Armeni, Tucidide di Luciano Canfora (Laterza) e Ponzio Pilato. Un enigma tra storia e memoria di Aldo Schiavone (Einaudi). Il Premio, promosso dall’Associazione Amici di Giovanni Comisso presieduta da Ennio Bianco (Presidente onorario Neva Agnoletti), sostenuto da Regione Veneto, Comune e Provincia di Treviso, con il forte appoggio di Unindustria Treviso e da un importante gruppo di «Aziende Amiche», fondamentali per la sopravvivenza dello storico premio, è una realtà viva che vuole, anche grazie a nuove modalità di relazione con i social network, diventare «motore culturale» per il territorio, proponendo nell’arco dell’anno eventi e incontri a coronamento e arricchimento del Premio letterario, a cominciare dalla mostra fotografica «Presenze», curata da Mario Sutor, dedicata a Giovanni Comisso e alla storia del Premio, ora a Palazzo dei Trecento e in seguito alla Biblioteca di Treviso. Per approfondire www.premiocomisso.it