Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Secco ko, Lerda ai saluti

Vicenza a fondo, l’Entella ne fa quattro: per i biancoross­i c’è soltanto un gol di Siega Summit societario, oggi l’esonero del tecnico. Tra i papabili Panucci, Gregucci, Bollini e Atzori

- Andrea Pistore

CHIAVARI Regalando un tempo agli avversari si va poco distanti. Ancora meno se lo scopo è quello di raggiunger­e la salvezza il prima possibile provando a strappare punti in ogni giornata.

Notte fonda per il Vicenza che ieri pomeriggio ha incassato una pesante sconfitta sul sintetico di Chiavari contro l’Entella e a pagare è il tecnico biancoross­o: esonero certo per Franco Lerda dopo una serrata riunione ai vertici societari ieri, subito dopo la fine del match. Già questa mattina il presidente Alfredo Pastorelli e i suoi collaborat­ori si incontrera­nno con il sostituto. I nomi papabili: Cristian Panucci, Angelo Gregucci, Alberto Bollini, Gianluca Atzori. Numeri impietosi per i biancoross­i fin qui, anche se il ko di Chiavari è forse fin troppo pesante: penultimo posto in classifica con Trapani e Novara, quattro sconfitte su sette gare, una vittoria e una sterilità offensiva preoccupan­te. La squadra biancoross­a è stata superata per 4-1 dalla Virtus, in una partita segnata da due reti subite nei primi 45 minuti, riaperta da Siega in avvio di ripresa e chiusa definitiva­mente dai gol in succession­e di Caputo e Tremolada. Ci impiega dieci minuti la formazione ligure a scardinare la difesa del Vicenza. Se per vie verticali l’Entella non riesce a sfondare, la gara si sblocca con un calcio piazzato. La punizione defilata battuta da Cutolo è millimetri­ca a centro dell’area, dove svetta Ceccarelli che di testa appoggia in rete senza troppi ostacoli con un concorso di colpa tra Bianchi e Siega che si dimentican­o il giocatore.

La reazione al gol subito del Vicenza è però quasi nulla per tutta la frazione. Anzi, i biancoross­i devono fare gli straordina­ri per non subire ulteriori reti riuscendoc­i fino alla mezzora, quando la Virtus raddoppia con un’invenzione dell’ispiratiss­imo Cutolo. L’ex giocatore del Padova, in assoluto il migliore in campo, si libera di Russo al limite dell’area, fa un passo a sinistra e sgancia una sassata a fil di palo. Inutili le proteste dei giocatori del Vicenza per una presunta scorrettez­za dell’attaccante. Le cose non cambiano fino quasi all’intervallo, quando si vede il primo squillo di marca vicentina con un’azione personale di Raicevic. La punta salta due volte Pellizzer e dal limite fa partire un diagonale che sfiora il palo e termina sul fondo. Lerda corre ai ripari subito dopo l’intervallo mandando in campo Fabinho per Vita, il Vicenza è più convinto e accorcia le distanze: Galano arriva sul fondo, mette in mezzo per Raicevic che protegge la palla e scarica su Siega che deve solo appoggiarl­a in rete. Il gol sembra sbloccare il Vicenza, che per mezzora è padrone del campo sfiorando il pareggio in almeno due occasioni con Raicevic e Galano attraverso un coraggioso 4-2-4 a trazione anteriore.

Ma proprio nel momento migliore dei vicentini l’Entella azzecca la giocata che chiude il match: cross di Masucci da destra, Adejo si perde Caputo che di testa mette la palla all’incrocio. C’è tempo anche per la quarta rete, con Tremolada che dal limite centra il poker. Non succede altro, su Chiavari diluvia e le nuvole nere che appesantis­cono il cielo della Liguria sembrano lo specchio del Vicenza.

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 ??  ?? A Chiavari Ceccarelli spunta tra due difensori del Vicenza e spedisce alle spalle di Benussi il gol dell’1-0
A Chiavari Ceccarelli spunta tra due difensori del Vicenza e spedisce alle spalle di Benussi il gol dell’1-0

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