Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Le sentenze della Seconda Guerra rilette da Dini

Il procurator­e padovano Dini raccoglie in un saggio le sentenze militari del Secondo conflitto

- di Nicola Munaro © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Storie dimenticat­e dalla storia, di uomini e soldati passati come comparse quasi inosservat­e nel grande intreccio della Seconda guerra mondiale. Storie che il sostituto procurator­e padovano Sergio Dini ha riletto per la prima volta nelle uniche testimonia­nze che questi uomini ci hanno lasciato: le sentenze che li hanno visti condannati o assolti dai tribunali militari italiani di guerra tra il 1940 e il 1945.

È tutto questo La bilancia e il moschetto. I Tribunali Militari nella Seconda Guerra Mondiale (460 pagine, 22 euro, edizioni Mursia), il saggio che Dini - fino al 2008 pubblico ministero militare a Padova e presidente dell’Associazio­ne nazionale magistrati militari – ha messo insieme andando a scartabell­are alcune delle circa 85mila sentenze di condanna dei tribunali militari.

Un viaggio che ripercorre i fronti in cui l’esercito era impegnato dalla Grecia e dall’Albania alla Russia, passando per il Montenegro, la Jugoslavia, l’Africa fino ad arrivare ai tribunali fascisti della Repubblica Sociale Italiana e del Regno del Sud nati dopo l’8 settembre. Distanze immense, fronti e situazioni diverse e disparate, attraversa­te da un fil rouge fatto di umanità di militari, partigiani, giudici e generali di fronte all’atroce realtà della battaglia, che sembra legare assieme le storie riportate in vita da cassetti di una memoria storica minore, uno spaccato inedito della vita delle truppe raccontata dagli stessi protagonis­ti.

Le centinaia di sentenze infatti, tutte introdotte da brevi capitolett­i che da un lato spiegano la situazione del fronte e dall’altro offrono una sorta di guida alla lettura, sono sentenze riportate in originale. Ecco quindi il sotto tenente Giuseppe Rimmele, condannato a tre anni di carcere (pena differita perché, si sa, alla guerra servono uomini) per aver adescato e abusato sessualmen­te di due soldati semplici, a cui offriva tè e caramelle prima di farsi toccare e toccare a sua volta. O storie finora rimaste sotto traccia come l’attentato al re Vittorio Emanuele III il 17 maggio 1941 a Tirana, in Albania, per cui il partigiano albanese Vasil Mikailof è stato fucilato nove giorni dopo.

Storie curiose di insubordin­azione costate 25 anni di carcere al soldato Arrigo Chiossone per non aver preparato un bagno caldo al proprio ufficiale. E che non tutti fossero esaltati dall’idea della guerra e di morire per la patria lo rappresent­ano bene le due condanne, 12 anni in un caso e 16 anni nell’altro, di fanti pacifisti o comunisti che problemi non avevano a inneggiare alla tregua delle armi e dare la colpa di tutto a Benito Mussolini, il Duce, «quel porco a Roma…è un vigliacco» (così, da sentenza). Ma ci sono anche militari che rubano (sei mesi per aver trafugato un tappeto in una moschea in uno sperduto villaggio della Jugoslavia e averlo usato come coperta per il freddo) e che scappano per amore: dieci anni la sentenza per un soldato semplice incaricato di curare due cavalli e che invece «aveva trascorso in amore quattro giorni, dal 6 al 10 gennaio» 1942 tra le braccia di una giovane donna a Jessinowat­oje, in Russia.

Tra le condanne più curiose, i tre mesi inflitti ad un soldato di guardia ad un deposito carburanti in Jugoslavia, si era spogliato – gettando le armi - per liberarsi dai pidocchi; o la lite finita con una mascella rotta tra due militari per l’offesa alla madre di uno dei due contendent­i. Ma ci sono anche casi di processi iniziati a guerra finita dietro ricorsi di genitori disperati per aver perso i figli e un militare condannata a due mesi con l’accusa di aver violato le leggi razziali per amore di una donna africana con cui al massimo, da vero ariano, avrebbe potuto solo avere rapporti di sesso e non dare vita a una relazione. Storie, come tante passate inosservat­e e salvate dai tribunali che le hanno giudicate.

 ??  ??
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy