Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Turismo a Vicenza e Bassano primi passi di percorsi unici L’occasione del dialogo dalle mostre sulla Grande Guerra
Promuovere le relative iniziative, offrire sconti adhoc, attirare i turisti e, soprattutto, «uscire dal tradizionale campanilismo dei singoli territori». C’è tutto questo dietro all’accordo siglato fra i Comuni di Vicenza e Bassano in tema di promozione di cultura e turismo. Nella sostanza si tratta di una «semplice» iniziativa di promozione combinata di alcuni eventi legati all’anniversario della prima guerra mondiale. Per una volta però la sostanza cede il passo alla forma, che in ordine di importanza rischia di avere una valenza maggiore perché rivela una strategia precisa: «È tempo che le rivalità storiche e i campanilismi – dichiara l’assessore alla Crescita, Jacopo Bulgarini d’Elci – siano declinate a tradizione, folklore. Ora il nostro obiettivo deve essere quello di fare rete e collaborare per cercare di attrarre i turisti e far passare loro più tempo nel nostro territorio». A spingere i due Comuni l’uno verso l’altro ci sono infatti i dati presentati la scorsa settimana da Confcommercio Vicenza, che ha scattato un identikit del turista «estivo» del capoluogo rivelando alcune criticità: una su tutte il fatto che il turista straniero che visita la città del Palladio non si sposta in provincia, e viceversa.
Da qui la necessità di richiamare i visitatori dall’una all’altra località del Vicentino. In quest’ottica l’iniziativa delle due amministrazioni è quella di collegare tre sedi museali con le esposizioni sulla Grande guerra. I luoghi culturali coinvolti sono Palazzo Chiericati a Vicenza, la Galleria civica e il museo Hemingway a Bassano. Al Chiericati verrà inaugurata sabato la mostra «Ferro, fuoco e sangue. Vivere la Grande guerra», in programma fino a febbraio e curata da Mauro Passarin, mentre alla galleria civica di Bassano andrà in scena «Frammenti. Bassano e la memoria 1915-1918», che riconsegnerà l’immagine della città di cent’anni fa. L’altro luogo infine è il museo Hemingway allestito a villa Ca’ Erizzo, a Bassano, sede della Croce rossa americana in tempo di guerra e «dimora» del giovane volontario Ernest Hemingway. L’accordo prevede un piano di comunicazione integrato per tutte le strutture, con la promozione di tutte le iniziative in ogni museo e una scontistica ad-hoc per attirare i visitatori. «Abbiamo aderito all’Odg (Organismo di gestione delle destinazioni, istituito dalla Regione ndr) di Vicenza – spiega l’assessore alla Cultura di Bassano, Giovanna Ciccotti – per poter promuovere la città di Bassano come città d’arte e fare rete con il capoluogo al fine di richiamare un maggior flusso turistico».