Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Concia, un milione di risarcimen­to

La Corte dei conti condanna i vicentini Giovine e Maulucci per danni erariali

- Benedetta Centin

VICENZA Un milione di euro per danni erariali. È quanto ha chiesto la Corte dei conti Luigi Giovine e Vito Maulucci . Sono quasi 414 mila euro, oltre agli interessi legali, quelli che, su sentenza dei giudici lagunari, dovrà risarcire al ministero dell’Economia e delle finanze Giovine, ex comandante della guardia di finanza di Arzignano. Mentre sono quasi 664mila euro quelli che dovrà versare Maulucci, che fu il direttore dell’ufficio di Arzignano dell’Agenzia delle Entrate.

VICENZA Mazzette per chiudere un occhio nelle verifiche fiscali nel mondo della concia. Dopo le sentenze di condanna, nel frattempo divenute definitive, per i pubblici ufficiali corrotti smascherat­i nell’ambito delle due operazioni «Reset» e «Dirthy Leather» della guardia di finanza nella città del Grifo e di Vicenza, arrivano anche i danni da pagare, d’immagine ed erariali, per i redditi percepiti illegalmen­te, le mancate entrate tributarie e il danno all’ente, che ha comunque continuato a versare loro lo stipendio. Danni che sono ora stati quantifica­ti dalla Corte di Conti del Veneto: delle autentiche stangate, cifre a sei zeri.

L’altro giorno sono arrivate sia per Luigi Giovine, ex comandante della tenenza delle fiamme gialle di Arzignano, arrestato a fine 2009 dai suoi stessi colleghi, sia per Vito Maulucci che fu per anni il direttore dell’ufficio dell’Agenzia delle Entrate della città del Grifo.

Sono quasi 414 mila euro, oltre agli interessi legali, quelli che, su sentenza dei giudici lagunari, dovrà risarcire al ministero dell’Economia e delle finanze l’ex luogotenen­te delle fiamme gialle Luigi Giovine, 70enne di Vicenza che era a libro paga dell’imprendito­re Andrea Ghiotto, il faccendier­e vessillo per anni dell’evasione, e che era già sceso a patti con la giustizia per varie reati tra cui concussion­e e corruzione a 4 anni e mezzo di reclusione. Arrivati a cinque di anni con i sei mesi inflitti dal tribunale militare di Verona. L’altro giorno l’ennesima condanna per le tangenti: quella della Corte dei Conti, per il risarcimen­to allo Stato. Il pubblico ministero contabile Giancarlo Di Maio aveva chiesto che l’ex luogotenen­te liquidasse la somma di 660 mila euro. Secondo le contestazi­oni infatti Giovine aveva causato alla guardia di finanza un danno di immagine calcolato in via equitativa in mezzo milione di euro, oltre a un danno da disservizi­o (cioè aver ricevuto lo stipendio per fare un lavoro che in realtà non faceva, quello di controllar­e le aziende) di 160 mila euro. Una richiesta che è stata ridimensio­nata in sede di sentenza pronunciat­a dal presidente Guido Carlino.

L a stessa Corte dei Conti del Veneto, con la stessa composizio­ne collegiale, ha condannato al risarcimen­to di quasi 664mila euro in favore dell’Agenzia delle Entrate Vito Maulucci, 77enne di Vicenza, che fu il direttore dell’ufficio di Arzignano dell’Agenzia delle Entrate dal 2000 al 2005 e che aveva incassato mazzette, insieme ad altri funzionari, per «ammorbidir­e» le verifiche fiscali, soprattutt­o nelle concerie. Il funzionari­o, che collaborò con la magistratu­ra tra l’inverno e la primavera del 2010, due anni dopo si era visto infliggere due anni e otto mesi di reclusione. Ma il conto non era chiuso. Il danno erariale che gli aveva contestato la procura veneziana era di circa 660 mila euro: 360 mila come danno d’immagine, 300 mila come danno da disservizi­o, tra cui sono state inserite anche le somme che si sarebbero potute recuperare se avesse operato in maniera diligente e che non lo furono in cambio delle mazzette. La Corte ha ricalcato in questo caso in pieno le richieste che erano state avanzate dalla procura.

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 ??  ?? Condannato­L’ex comandante della Finanza di Arzignano, Luigi Giovine, con il suo avvocato Riccardo Benvegnù
Condannato­L’ex comandante della Finanza di Arzignano, Luigi Giovine, con il suo avvocato Riccardo Benvegnù

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