Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Fusione con Gambugliano, Sovizzo ha detto «sì» Ora si attende la Regione
SOVIZZO Dopo San Germano dei Berici e Grancona, altri due Comuni vicentini vogliono unirsi. Si tratta di Gambugliano e Sovizzo, rispettivamente 830 e 7.300 abitanti. Ieri a Sovizzo sono state aperte le schede del referendum indetto dall’amministrazione, che voleva sapere se i cittadini fossero interessati alla fusione con Gambugliano. Alle urne si è presentato il 15,78% degli aventi diritto (907 su 5.746) e il 95,26% si è detto favorevole alla fusione. Contrario il 4,52%, due le schede nulle. Ora spetta al consiglio comunale di Sovizzo (il 29 dicembre) prendere atto dell’esito del referendum e, di concerto con quello di Gambugliano, procedere. Le amministrazioni comunali invieranno la richiesta alla Regione che, attraverso il Consiglio, dovrà dare il via libera o meno. Ricevuto l’okay, le carte passeranno alla giunta veneta che ha il compito di indire il referendum. In caso di vittoria del Sì, la Regione istituirà il nuovo Comune (vista la differenza di popolazione, Gambugliano potrebbe essere incorporato a Sovizzo), retto da un commissario prefettizio fino ad elezioni.
Gambugliano si era già espressa qualche mese fa, quando l’amministrazione aveva chiesto ai cittadini se volessero unirsi con Isola o con Sovizzo, e la scelta era ricaduta su quest’ultimo paese. «La fusione porterà benefici in termini di contributi – spiega il sindaco di Sovizzo Marilisa Munari (nella foto) –, potrebbero arrivare oltre 300mila euro annui per dieci anni in fondi statali e altri 395mila dalla Regione».
Munari «La fusione porterà benefici in termini di contributi»