Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Isis, Verona blocca i tir, a Venezia festa senza bottiglie
Camion fuori dal centro scaligero. Capodanno, Brugnaro vieta l’alcol in strada
VENEZIA È allerta sicurezza in Veneto, su vari fronti. Innanzi tutto contro il terrorismo: dopo l’attentato di Berlino, da oggi e fino all’8 gennaio in centro a Verona scatta il divieto di transito per i Tir con più di 3,5 tonnellate, per tutelare l’area del mercatino di Natale e dei concerti di fine anno. Poi c’è la stretta sugli eccessi della movida: a Venezia la notte di San Silvestro sarà vietato scendere in strada con le bottiglie di alcolici.
VENEZIA In vista della notte di San Silvestro, è allerta sicurezza in Veneto. Contro il terrorismo a Verona, dove scattano i divieti anti-Tir in centro. E contro gli eccessi della movida a Venezia, dove sarà vietato brindare all’aperto.
Il provvedimento più prolungato nel tempo riguarda il capoluogo scaligero. Fino all’8 gennaio gli autocarri superiori alle 3,5 tonnellate non potranno transitare nel tratto del centro veronese tra corso Porta Nuova e piazza Bra. Da oggi saranno infatti posti una serie di sbarramenti, come new jersey e altre strutture in cemento, che restringeranno la carreggiata, limitando il libero accesso dei veicoli alla zona dove si svolge il tradizionale mercatino di Natale e sono in programma due concerti di fine anno, il 30 e il 31 dicembre.
La misura più estesa in termini di superficie riguarda invece il capoluogo lagunare. Negli Stati Uniti stare all’aperto con una bottiglia di alcolici è vietato per legge. Sarà un caso, ma un provvedimento estremamente simile arriva dal più «trumpiano» tra i sindaci, Luigi Brugnaro: a Capodanno sarà vietato scendere in piazza con le bottiglie per il brindisi. L’ordinanza vale per tutto il territorio comunale: da piazza San Marco, quindi, fino a Chirignago, da piazza Ferretto a Mestre, da Catene a Marghera. Un’ordinanza simile era già stata varata per Campo Santa Margherita, per far fronte alle tante lamentele dei residenti sul chiasso e sui continui episodi di aggressione e spaccio legati anche al consumo di sostanze alcoliche.
Il sindaco aveva già annunciato che l’avrebbe voluta estendere all’intero territorio comunale: per il momento c’è riuscito per un giorno soltanto. L’ordinanza vieta, inoltre, di usare bicchieri di vetro anche per i locali, e di scoppiare botti e petardi. Provvedimento che, al momento, stanno adottando anche tutte le principali piazze dell’area metropolitana: da Chioggia a Mira, da San Donà a Marcon, da Jesolo a Cavallino Treporti. Provvedimenti che vanno ad aggiungersi a un sistema di controlli di massimo livello, che accomuna Venezia alle grandi città come Roma e Milano e che prevede un dispiego di forze e di uomini di ogni reparto per controlli a 360 gradi.
Verranno mobilitate tutte le specialità dei corpi di polizia, quindi, dalle Sos (Squadre operative di soccorso) dei carabinieri alle Uopi (Unità di pronto intervento) della polizia di Stato. Non ci saranno zone rosse, ma l’allerta sarà comunque ai massimi livelli, visto che il dispositivo messo in campo non sarà diverso da quello utilizzato per l’arrivo dei grandi capi di Stato.
Bicchieri Vetri vietati anche per i locali