Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Troppe Pm10, soldi per le caldaie Il Comune stanzia 60mila euro per rottamare gli impianti vecchi
VICENZA Ventidue giorni con l’aria inquinata e livelli di polveri sottili sopra la soglia di legge fanno scattare gli incentivi del Comune. Una decisione innovativa per Palazzo Trissino, che si affianca alle misure già introdotte per lottare contro gli alti livelli di smog in città. Non bastano, infatti, i blocchi alle auto più inquinanti (già in vigore), l’obbligo per i negozi di chiudere le porte e le temperature massime consentite in case e uffici: le polveri sottili da 22 giorni stazionano sopra i limiti di legge fissati a 50 microgrammi di Pm10 per metro cubo d’aria, con l’ultimo dato disponibile fermo a 64 microgrammi registrati lunedì. E ora nel mirino di Palazzo Trissino finiscono pure i sistemi di riscaldamento domestici. «Le caldaie rappresentano una delle fonti principali di produzione di polveri sottili» dichiara l’assessore alla Progettazione urbana, Antonio Dalla Pozza, che ieri ha presentato l’iniziativa stabilita dalla Giunta: 60mila euro di contributi a chi il prossimo anno deciderà di rottamare la vecchia caldaia con un nuovo impianto più efficiente dal punto di vista energetico. La misura anti-smog stabilita dall’amministrazione verrà dettagliata in un bando pubblicato nelle prossime settimane, ma il contenuto ricalca quello degli incentivi statali: secondo i calcoli del Comune, con la somma stanziata si potranno garantire circa 300 contributi ad altrettanti richiedenti che potranno ottenere il 20 per cento della somma investita nell’acquisto di una nuova caldaia, per un massimo di circa 200300 euro di contributo comunale. L’incentivo di Palazzo Trissino potrà sommarsi a quello statale per la sostituzione di impianti obsoleti «arrivando quasi ad azzerare la spesa nel lungo periodo» precisano dal Comune. «Riteniamo – osserva Dalla Pozza - che l’intervento per un miglioramento della qualità dell’aria sia prima di tutto un compito dello Stato e della Regione, ma in attesa che questo avvenga è compito di ogni ente fare la propria parte».
La somma stanziata dal Comune sul fronte delle misure anti-smog è finanziata con un prelievo dal fondo di riserva ratificato ieri dalla Giunta e che ammonta, in tutto, a 270 mila euro, comprensivo tra gli altri anche di 56 mila euro per iniziative sul Decentramento e 30 mila euro di nuovi contributi per le luminarie natalizie.