Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Raccolta fondi intitolata a Nicole «Soldi per l’hospice pediatrico»
Lo hanno deciso i genitori della piccola disabile, sepolta ieri a Marostica
MAROSTICA L’hanno salutata lasciando andare al cielo sei palloncini bianchi. Sei, come i suoi anni, come gli anni dei compagni di classe di Nicole Lago che ieri, di fronte alla chiesa di Sant’Antonio Abate di Marostica, è stata accompagnata nel suo ultimo tratto di vita terrena dai piccoli alunni della scuola dell’infanzia di Pianezze e da centinaia di persone. Tra di loro, anche i tanti colleghi della «Brenta Pcm» di Molvena che nei giorni scorsi avevano deciso di regalare a mamma Michela Lorenzin un anno di ferie per permetterle di accudire la piccola assieme al papà Igor. Un gesto di generosità ricordato anche durante il funerale dall’arciprete di Marostica don Franco: «Di fronte a fatti di questo tipo siamo sempre smarriti e fatichiamo a trovare una ragione. Nicole, che da oggi è un angelo accanto a Dio, ha però generato tanto amore tra le persone, tra i colleghi di mamma Michela che le sono stati vicini e tra tutte le persone che, anche grazie a questa bambina, si sono risvegliate trovando nel cuore sempre più capacità di amare». Ma la solidarietà continua, stavolta per volontà dei genitori di Nicole: ieri davanti alla chiesa è iniziata una raccolta fondi per l’hospice pediatrico «L’isola che c’è» di Padova, che accoglie i bimbi disabili.
In chiesa i compagni di Nicole hanno ricordato la piccola attraverso le parole di una maestra della scuola dell’infanzia di Pianezze: «Siamo entrati a scuola ed eravamo coccinelle, poi scoiattoli e ora delfini. E ci vogliamo un sacchissimo di bene e ne vogliamo tantissimo alla nostra amica Nicole, con i suoi capelli lunghi e ricci che sembrano quasi tenuti così bene grazie a chissà quale pozione inventata dalla mamma. Nicole ha una pelle morbidissima, quasi da mangiare; ha una sedia con le ruote e ama sentire il vento nei capelli quando la spingiamo; ama la musica Nicole, ama i suoi peluche. Oggi però siamo un po’ arrabbiati con Gesù bambino che ha voluto in cielo la nostra amica Nicol. Ma forse l’ha fatto perché anche lui voleva giocare con la nostra amica super meravigliosa. E allora gliela lasciamo, chiedendogli però che la tenga sempre per mano». «Quando ridevi illuminavi tutto; le tue coccole, il tuo profumo e il tuo sguardo ci hanno riempito il cuore fino alla fine – ha ricordato poi Elena, sorella di mamma Michela e zia di Nicole – ci hai amato dandoci forza ed energia e non a caso tu per noi sei sempre stata “Vitamina Nicole”, grazie davvero per tutto ciò che sei stata». «Ti abbiamo conosciuto come bambina e ti salutiamo come angelo - ha ricordato infine uno dei colleghi di mamma Michela durante la celebrazione - proteggi chi ti ha amato qui a partire da mamma e papà».
Poi il silenzio, le lacrime, gli applausi e il saluto guardando al cielo.
La lettera I compagni di classe di Nicole hanno liberato palloncini bianchi e letto frasi d’affetto