Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Vicenza, anticipo con lo Spezia «Sappiamo essere cinici»

Bisoli: la squadra è cresciuta, subisce poco. E un gol lo facciamo sempre

- Corrado Ferretto

VICENZA Quando si vince anche la stanchezza si sente meno, nonostante la squadra scenda in campo ogni tre giorni. Se questa affermazio­ne è vera, il Vicenza, reduce dal terzo successo consecutiv­o contro il Cittadella, è pronto ad affrontare lo Spezia del grande ex Mimmo Di Carlo con qualche acciacco che fa preoccupar­e Pierpaolo Bisoli. «Il match è stato anticipato di due giorni e non sono molto contento – precisa il tecnico dei berici – perché contavo di aver più tempo per recuperare lo sforzo compiuto. Abbiamo calciatori che giocano non al meglio: in difesa Adejo, Esposito e Zaccardo non sono al 100 per cento. E in attacco Giacomelli deve ancora recuperare. Urso è squalifica­to, Fabinho è infortunat­o, Benussi si è sottoposto a intervengo chirurgico».

Il Vicenza è chiamato all’ultimo sforzo prima della fine del girone di andata che i biancoross­i, con un risultato positivo alla Spezia, chiuderebb­ero con più punti rispetto allo scorso anno. «E sarebbe un risultato quasi miracoloso visto come eravamo messi due mesi fa – sottolinea Bisoli — noi veniamo da un mese terribile, dove abbiamo fatto molto bene ma siamo stati sempre in grande difficoltà numerica. Tra infortuni e squalifich­e non ho quasi mai potuto lavorare con il gruppo al completo. Ma alleno un gruppo che dal punto di vista dell’impegno non è mai venuto meno, alla Spezia daremo tutto quello che abbiamo». Che nell’ultimo mese non è poco considerat­e le tre vittorie consecutiv­e, i cinque gol fatti e solo uno subito.

«Siamo cresciuti in tutto – precisa con orgoglio Bisoli – a livello atletico stiamo bene, subiamo pochi gol, e almeno uno lo facciamo sempre. Da quando sono arrivato a Vicenza abbiamo sbagliato solo la partita contro il Perugia perdendo nettamente per 4 a 1, ma se analizziam­o il resto delle gare si vede che c’è stata una crescita importante dal punto di vista fisico e di conseguenz­a del gioco, con soli 11 gol subiti, di cui 4 solo in una gara. Adesso siamo cinici e concreti davanti al portiere avversario e questo non è certo un caso ma fa parte della crescita generale della squadra». In questo contesto lo Spezia sarà un bel banco di prova, visto il valore dell’avversario. «Loro sono stati costruiti in estate per centrare i playoff, hanno un organico importante e quando giocano in casa sfruttano bene il campo sintetico e la spinta del loro pubblico. Sappiamo che sarà una battaglia, che loro ci aggrediran­no fin dai primi minuti, ma siamo pronti a vendere cara la pelle».

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