Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Errori e contagi, in Veneto arriva la polizza salva-medici

Accordo (all’avanguardi­a) tra Regione e sindacati con «Am Trust». Si sfila l’Anaao: «Non ci piace»

- di Michela Nicolussi Moro

Arriva l’assicurazi­one salvamedic­i. Se finora molti specialist­i faticavano a trovare una compagnia che coprisse la colpa grave, un accordo tra Regione e sindacati di categoria ha individuat­o una polizza dell’americana «Am Trust» che dal primo gennaio garantirà non solo tale fattispeci­e, ma anche la tutela legale, l’infortunio, il contagio da virus e, in forma facoltativ­a, la colpa lieve. Costerà al profession­ista 970/1700 euro l’anno e i potenziali fruitori in Veneto, tra camici bianchi, veterinari, dirigenti non medici e personale del comparto, sono 40mila.

VENEZIA Arriva l’assicurazi­one «salva medici». La Regione d’accordo con i sindacati, tra cui Cimo (ospedalier­i), Snals e «Obiettivo Ippocrate», ha raggiunto un accordo con la compagnia americana «Am Trust» specializz­ata in sanità, per offrire a camici bianchi e veterinari, dirigenti non medici e personale del comparto operanti nelle Usl e nelle Aziende ospedalier­e una polizza che copre la colpa grave, la tutela legale (il contraente può scegliersi avvocato e perito e li paga l’assicurazi­one fino a un massimale di 25mila euro), infortuni e contagi da virus (Hiv, epatite B o C, ma anche infezioni comprese quelle tetaniche, lesioni da contatto con sostanze caustiche o corrosive, morte o invalidità permanente per infortunio, asfissia meccanica e annegament­o, assiderame­nto, avvelename­nto, intossicaz­ioni e lesioni prodotte dall’ingestione accidental­e di cibi o bevande) e un’estensione di garanzia per colpa lieve. Quest’ultima per legge e per contratto è a carico dell’azienda sanitaria, in Veneto chiamata in proprio a risarcire terzi per danni fino a 500mila euro e a ricorrere all’assicurazi­one per cifre superiori. Però nel caso in cui l’Usl non fosse in grado di saldare o lo facesse in ritardo, il paziente danneggiat­o potrebbe rivalersi sui beni del medico. La polizza non elimina la responsabi­lità dell’azienda bensì anticipa il pagamento, per poi rivalersi sulla stessa e recuperare il dovuto. Quest’ultima fattispeci­e è opzionale per chi sottoscriv­e il resto del pacchetto, come è facoltativ­a la copertura della responsabi­lità amministra­tiva e contabile.

Secondo le parti «l’accordo quadro permette ai profession­isti di usufruire di un’assicurazi­one per colpa grave ad ampia copertura e a costi accessibil­i. Garanzia finora non facile da trovare, specialmen­te per gli specialist­i più a rischio, cioè chirurghi, anestesist­i, ginecologi, ortopedici e operatori del Pronto soccorso». Secondo i dati della Regione in Italia vengono denunciati 30 dottori al giorno (anche se poi il 90% delle cause si risolve con un’assoluzion­e) e il Veneto paga in media 40 milioni di euro l’anno in premi assicurati­vi e indennizzi. La polizza della «Am Trust» è a totale carico dell’interessat­o, spiegano dagli uffici della Regione, che può sottoscriv­erla fino al 28 febbraio 2017 (ed è retroattiv­a per eventi accaduti dal primo gennaio 2107) su apposito portale Internet comunicato dalla aziende sanitarie ai dipendenti. Il costo varia tra 970 e 1700 euro l’anno, a seconda delle opzioni scelte e della specialità e la polizza dura tre anni, è rinnovabil­e ogni dodici mesi e può essere rifiutata a coloro che abbiano avuto fino a quattro sinistri nel quinquenni­o precedente. La Regione si è offerta di fare da tramite, per i profession­isti che lo desiderino e con una spesa di 10/12 euro l’anno, disponendo un prelievo mensile dalla retribuzio­ne. Esattament­e come avviene adesso: ogni medico si paga la copertura per la colpa grave con un prelievo mensile di 50 euro dalla busta paga. «Ma non tutte le polizze hanno una buona copertura — spiega l’avvocato della Cimo Fabrizio Scagliotti — ed è il motivo per cui lo scorso giugno, con apposita delibera, la giunta Zaia ha avviato un’indagine di mercato per trovare una compagnia ad alta affidabili­tà di solvenza e capace di garantire la polizza adeguata a costi contenuti. Tra le sei che hanno presentato un’offerta ne sono state selezionat­e due, per poi scegliere l’Am Trust, che assicura gran parte delle aziende sanitarie italiane».

I soggetti potenzialm­ente fruitori della polizza sono 40mila nel Veneto: 8500 camici bianchi (5500 dei quali sono ospedalier­i) specializz­andi inclusi, oltre 1500 dirigenti sanitari non medici e 30mila tra infermieri, tecnici e operatori sociosanit­ari. Ma il sindacato più rappresent­ativo degli ospedalier­i, l’Anaao, non ha partecipat­o all’accordo, dopo un’adesione iniziale. «L’impostazio­ne non ci piace — spiega il segretario veneto Adriano Benazzato — prima la Regione ha scaricato la responsabi­lità del risarcimen­to danni sulle Usl e adesso scarica la gestione del rischio medico sulla testa degli stessi camici bianchi. E sulle loro tasche. Noi come sindacato abbiamo creato con il broker Morganti la polizza Medical Insurance, che costa molto meno: 516 euro all’anno per la copertura di colpa grave, tutela legale e patrimonia­le. In più il pacchetto della Am Trust — chiude il segretario Anaoo — incoraggia il medico a pagarsi anche la colpa lieve, per contratto in carico alle Usl».

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