Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Variati vuole rivedere la macchina comunale. Intanto Bortoli resta dg

- G. M. C.

VICENZA Serviranno altri colloqui, convocazio­ni, chiariment­i, faccia a faccia. Dunque altro tempo. Che porterà anche a una «ristruttur­azione della macchina comunale» nell’ultimo anno di amministra­zione Variati (il 2017). E però, nel frattempo, il direttore generale Antonio Bortoli resta al suo posto, anche se la sensazione è che la sua permanenza come dg sia destinata a durare poco. Ieri, il sindaco Achille Variati è tornato sull’argomento di cui si discute da giorni a Palazzo Trissino e ha ribadito la necessità di «un nuovo incontro» con Bortoli: «Abbiamo avuto un primo colloquio e ne avremo un altro nei prossimi giorni - afferma il primo cittadino - poi deciderò. Ma al di là di questa faccenda, l’occasione per me è anche quella di un ragionamen­to di carattere complessiv­o di come strutturar­e al meglio la macchina comunale in vista dell’ultimo anno di mandato, nel quale si accumulera­nno una serie di lavori e progetti che vanno seguiti al meglio da parte del personale del Comune, come per esempio proprio il bando periferie». In sostanza, il sindaco coglierà la palla al balzo di una probabile uscita di scena del direttore generale (che resterà dirigente), per ridisegnar­e compiti e incarichi a Palazzo Trissino. E però si attende sempre il sasso che scatenerà le onde sullo stagno e che sembra essere ostacolato anche dai vincoli del contratto stesso in essere fra dg e Comune.

Il caso-Bortoli risale al 15 dicembre, pochi giorni dopo la scena muta del direttore generale di fronte al procurator­e capo Antonino Cappelleri, che aveva chiamato Bortoli in tribunale per l’indagine sul presunto reato di abuso d’ufficio e lottizzazi­one abusiva in merito al Piruea Cotorossi, ovvero al piano urbanistic­o che ha fatto nascere il complesso di Borgo Berga. La strategia difensiva di Bortoli colse di sorpresa lo stesso Cappelleri e pure il primo cittadino. Da quel momento, nonostante un faccia a faccia Variati-Bortoli e la richiesta di dimissioni inoltrata dal primo cittadino, dopo una settimana di ferie il dg è tornato al suo posto, anche se non partecipa alle riunioni di Giunta. Sul caso torna a tuonare pure la maggioranz­a: «Conferiamo la preoccupaz­ione espressa nei giorni scorsi - dichiarano Giacomo Possamai (Pd) e Sandro Pupillo (lista Variati) - e attendiamo che il sindaco tragga le conclusion­i e prenda una decisione».

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Tregua armata Achille Variati e il dg Antonio Bortoli: a breve un nuovo incontro per riparlare di dimissioni

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