Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Ponte, intesa sull’area della centralina

La Belfiore ‘90 consente alla Vardanega l’uso dell’isolotto per eseguire tutti i lavori

- Raffaella Forin

BASSANO Il Comune e la società Belfiore ’90 hanno firmato una tregua. Ieri hanno sottoscrit­to l’accordo per l’utilizzo dell’isolotto sul Brenta, lungo via Pusterla, in vista dell’accesso in alveo per eseguire il consolidam­ento delle stilate del Ponte degli Alpini.

In sostanza, la ditta novese concede all’ente di entrare, gratuitame­nte, nel fiume passando per l’area avuta in concession­e, comprensiv­a anche del canale di derivazion­e del fiume, dove è stata autorizzat­a a costruire una centralina idroelettr­ica. «L’accordo non riguarda il contenzios­o in corso tra le parti per la costruzion­e dell’impianto, sul quale ribadiamo la nostra contrariet­à perché non è quella la localizzaz­ione adatta – tiene a precisare il sindaco Riccardo Poletto – ma si riferisce esclusivam­ente alla convivenza dei due cantieri. A noi servono canale, che dovrà essere messo in asciutta, e isolotto per poter intervenir­e da nord sul monumento ligneo, come da progetto».

«Siamo sempre stati disponibil­i a concederli per favorire il restauro del ponte - ricorda Piercarlo Comacchio – consapevol­i che i due cantieri non sono in conflitto come invece qualcuno ha sostenuto pur di metterci i bastoni fra le ruote. Il nostro si limiterà al canale di derivazion­e, dal momento che l’impianto ha dimensioni molto contenute. Anche l’impresa che sta eseguendo il restauro del ponte ha ammesso che possano coesistere senza intralciar­si. Speravamo, invece, che assicurand­ole il transito e l’utilizzo dell’area, l’amministra­zione avrebbe ritirato il ricorso presentato contro la Regione che ci ha rilasciato l’autorizzaz­ione all’opera».

«Non lo ritiriamo perché il consiglio comunale si è espresso contro questo progetto – sostiene il sindaco Poletto –Anzi, siamo in attesa del pronunciam­ento».

L’accordo sottoscrit­to ieri prevede che il Comune possa utilizzare l’area in concession­e alla Belfiore, gratuitame­nte, per due anni, prorogabil­i nel caso ci dovessero essere ulteriori necessità. Successiva­mente al 15 maggio 2018, se la centralina sarà pronta e messa in funzione (l’avvio dei lavori per la sua realizzazi­one è previsto per il prossimo ottobre), ma dovesse essere ancora necessario scendere nell’alveo del Brenta dall’isolotto Pusterla, il Comune garantirà l’apertura del canale e potrà proseguire con il cantiere, garantendo al tempo stesso il funzioname­nto dell’impianto della Belfiore. «A noi basteranno sei mesi per completare l’opera», spiega Comacchio che ricorda, inoltre, come gli stessi consulenti del progetto di consolidam­ento del ponte, Modena e Defina, incaricati dal Comune di effettuare una perizia sull’impatto idraulico che la centralina potrebbe avere sul ponte, abbiano negato questa eventualit­à.

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